La cistifellea, anche chiama colecisti, è un organo situato sotto il fegato, spesso soggetto a formazione ci calcoli, un po’ come funziona per i reni, cosa legata in questo caso alla sua funzione di filtro per il sangue. Nella cistifellea si conserva la bile una sostanza che ha metabolizza i grassi, che qualche volta tende a solidificarsi formando piccoli sassolini che possono ostruire i dotti biliari. Questi calcoli nella maggior parte dei casi sono costituiti da colesterolo o da altre sostanze di scarto, che a lungo andare possono creare stati dolorosi e la necessaria rimozione della colecisti.
Dolori forti e continui localizzati sul quadrante superiore destro dell’addome, ecco il sintomo per eccellenza dei calcoli alla cistifellea. Il dolore essendo legato alle funzionalità della cistifellea ovviamente risulta collegato anche all’alimentazione, per cui non è raro, a seguito di un pasto particolarmente abbondante e ricco di cibi grassi. Se un solo episodio doloroso può anche passare inosservato, ci sono invece altri casi in cui forse sarebbe il caso di preoccuparsi:
Nei casi più blandi sarà il vostro medico curante a indicarvi i farmaci che possono consentire lo scioglimento dei sassolini che vi causano quegli attacchi doloranti, ma molto spesso, nei casi in cui si susseguono più episodi in un arco di tempo relativamente breve, invece è il caso di rimuovere la cistifellea chirurgicamente, cosa che non comporta nessun effetto collaterale. Come l’appendice la cistifellea è uno di quegli organi non necessariamente indispensabili al nostro organismo. In ogni caso in presenta di calcoli alla colecisti è il caso di seguire una dieta ricca di calcio, fibre e povera di grassi. Anche l’attività fisica costante può prevenire insieme all’alimentazione l’eventuale formazione di calcoli.
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