L’anemia sideropenica colpisce soprattutto le donne in età fertile e può essere una conseguenza della menorragia, ovvero di perdite mestruali molto abbondanti associate spesso a un’alimentazione poco corretta. Principalmente è determinata da una carenza di ferro e in fase iniziale può anche essere asintomatica. Per combatterla è importante mangiare bene e stare molto attenti alla dieta, ma anche seguire una specifica terapia.
Nelle prime fasi di questa patologia i sintomi possono anche non presentarsi o passare inosservati, però man mano che la situazione si complica cominciano ad essere evidenti alcuni segnali che non andrebbero sottovalutati. Non è raro che la paziente si senta affaticata o che abbia difficoltà a respirare quando si sottopone a sforzi, con conseguente aumento della frequenza cardiaca, e anche un evidente pallore.
Unghie e capelli in questi casi tendono a diventare molto fragili e possono anche manifestarsi disturbi comportamentali come l’irritabilità, ma anche patologie più gravi, come disturbi alimentari insoliti. Nei bambini, invece, viene riscontrata improvvisamente inappetenza, poca vivacità e irritazioni alla mucosa della bocca. Non ne sono esenti neppure gli uomini, anche se, come già detto, sono le donne ad essere più inclini a questo tipo di anemia.
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L’anemia sideropenica viene provocata da una carenza di ferro che può dipendere da tantissimi fattori, quindi da emorragie e sanguinamenti, anche in quelle situazioni poco evidenti, lente o croniche, come nel caso di un’ernia iatale o di un polipo del colon o del retto. Un’alimentazione scarsa di ferro, ovviamente, può essere la causa principale di tale carenza, anche se è una condizione abbastanza rara per chi segue un’alimentazione varia, a meno che non ci siano disturbi alimentari o regimi alimentari drastici e non equilibrati. Questo tipo di anemia può anche essere dovuta a uno scarso assorbimento del ferro dovuto a difetti del metabolismo, come nel caso di malattie intestinali croniche o nei casi di celiachia. Anche gravidanza e allattamento possono rivelarsi due fasi critiche in tal senso.
Ovviamente una cura per l’anemia sideropenica prevede una trattamento a base di ferro, anche se è di fondamentale importanza rintracciare la causa che effettivamente ne provoca la carenza. È molto importante, inoltre, intervenire sulla patologia curando l’alimentazione e seguendo una dieta molto ricca di ferro, quindi via libera a legumi, carne, crostacei, frutta secca e vegetali a foglia verde. Gli alimenti di origine animale, inoltre, ne favoriscono l’assorbimento. Vanno bene anche a tutti gli alimenti ricchi di Vitamina C, che migliorano l’assorbimento del ferro. Di sicuro seguire una dieta vegetariana, se si hanno queste problematiche con il ferro, non è la scelta più giusta, così come non va bene qualsiasi regime alimentare troppo rigido o con poca varietà di alimenti.