Quando una donna è incinta, è opportuno modificare alcune abitudini e tra queste c’è l’assunzione dell’acido folico in gravidanza. È un momento estremamente delicato che prevede tantissimi cambiamenti e un’attenzione in più su quello che decidiamo di prendere e l’acido folico è uno di quelli. Scopriamo perché!
L’acido folico è la cosiddetta vitamina B9. L’acido folico è la molecola di sintesi presente negli integratori vitaminici. In realtà il nostro corpo non ne produce tanta e durante la gravidanza il nostro organismo ne ha bisogno. Solitamente si consiglia di assumerla prima ancora di rimanere in stato interessante. Si consiglia cioè già durante la fase del concepimento, fase che per alcune coppie può durare diversi mesi.
L’acido folico è fondamentale per i globuli rossi e per la loro produzione. Inoltre previene alcune forme di anemia e di malformazione al feto. Esso è un elemento essenziale per lo sviluppo del condotto neurale che si forma dopo il concepimento e diventa poi la colonna vertebrale del neonato. Una carenza di acido folico può comportare malformazioni a livello di tubo neurale, come per esempio la spina bifida. Ma può comportare malformazioni anche ad altri parti del corpo, come al cranio e all’apparato cardiovascolare. Dunque i benefici in gravidanza sono innumerevoli. Ad esempio, assumendo regolarmente la vitamina B9 migliora lo sviluppo del feto.
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Questo tipo di sostanza la si trova unicamente negli alimenti crudi, Ad esempio negli agrumi, nelle verdure a foglia verde e nei legumi. Gli agrumi ricchi di acido folico sono i limoni, le arance, i cedri e i mandarini, nelle fragole, nei kiwi e nella frutta secca, seppur in quantità minori. Ci sono anche negli spinaci, nei broccoli, nei carciofi, nei cavolfiori e nei cavolini di Bruxelles. Tra i legumi segnaliamo invece i piselli, i fagioli, le lenticchie e i ceci.
È opportuno avere una corretta alimentazione e contemporaneamente prendere degli integratori. La costanza è la chiave di ogni cosa ed è importante proseguire per 12/18 mesi consecutivi. Il Ministero della Salute consiglia infatti di continuare ad assumere l’acido folico durante i primi mesi di vita del neonato, nonché durante l’allattamento.
Sempre il Ministero della Salute ha stabilito come linee generali l’assunzione di 0,4 milligrammi di acido folico al giorno prima del concepimento, 0,6 milligrammi fino dal 1° al 3° mese di gravidanza e 0,5 milligrammi in seguito. Tali valori possono essere differenti in particolari situazioni, cosa di cui si deve occupare o il medico oppure il ginecologo.
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