Abbronzatura con le lampade: quanto è dannosa e come proteggerci
Per sfoggiare una bella tintarella siamo disposte a tutto e chi non può permettersi di abbronzarsi con il sole naturale spesso ricorre allo stratagemma delle lampade UV sotto forma di doccia solare o lettino.
Diciamolo: si tratta davvero di una bella invenzione che in pochi minuti e in ogni momento dell’anno ci permette di trasformare un colorito pallido in una bella carnagione ambrata. Eppure come spesso succede, non è tutto oro quello che luccica! L’abbronzatura artificiale con le lampade ha anche dei difetti e può essere molto dannosa per la nostra pelle.
Per evitare rischi inutili è opportuno rivolgersi solo a centri abbronzanti sicuri, inoltre è importante non dimenticare la protezione solare. Ma ecco riassunto in poche righe il vademecum per un’abbronzatura senza rischi con le docce solari o il lettino UV.
Scegliete con cura il centro estetico a cui rivolgervi in modo da essere sicure che venga fatta la corretta manutenzione sulle lampade e sui filtri UV.
Fatevi sempre consigliare dal vostro estetista di fiducia sul corretto programma di abbronzatura. Scegliete le lampade UV a bassa pressione o ad alta pressione in base al vostro fototipo e all’effetto che volete raggiungere.
Non ripete le lampade UV in modo troppo ravvicinato, mai più di 3 sedute alla settimana.
Utilizzate sempre un’adeguata protezione solare che deve essere adatta al vostro fototipo. Ricordate che le comuni creme solari hanno bisogno di circa mezzora per attivarsi quindi è meglio spalmarle a casa. In alternativa acquistate una crema solare a protezione immediata.
Spalmate la crema solare senza dimenticare nessuna parte del corpo, soprattutto nel caso di una doccia solare dove i raggi UV arrivano a 360 gradi.
Tenete sempre gli occhi chiusi ed utilizzate gli occhialini di protezione. Non abbronzatevi con le lenti a contatto.
Rinunciate alle lampade se siete in gravidanza, i raggi UV potrebbero infatti creare brutte macchie sulla pelle.
Attenzione anche se siete in cura con farmaci fotosensibilizzanti come ad esempio alcune pillole anticoncezionali. In caso di dubbio chiedete consiglio al farmacista.