6 cose da sapere sulla meditazione: cos’è, come si fa e come iniziare

di cinziaR


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La meditazione è una pratica antica quanto il mondo anche se, in Occidente, poco si sa di questa pratica umana. Più esperti in meditazione sono gli Orientali, che vantano decine se non centinaia di tipi di meditazione, religiosa e non religiosa.

Come si medita? La forma più comune di meditazione è quella di stare seduti a gambe incrociate e in silenzio scendere pian piano dentro di sé, quindi, in questo caso, la meditazione è intesa come silenzio e respirazione.

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Per iniziare a meditare correttamente in genere si sceglie un mantra, ovvero una frase che ripetuta sempre uguale a se stessa genera un suono e delle vibrazioni che consentono di entrare in sintonia con se stessi e con l’Universo. Ci sono moltissimi mantra, che nella maggior parte dei casi derivano dagli insegnamenti lasciati da Siddharta, il quale nella sua vita provò diversi tipi di meditazione per poi illuminarsi grazie proprio alla meditazione e alle sue diverse pratiche.

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Una volta scelto un mantra, si ripete questa frase stando in una posizione comoda e si guarda, ad esempio, un puntino sul muro o si fanno delle visualizzazioni guidate dal gruppo di meditazione. Questo dipende dalle forme di meditazione cui si approccia. La ripetizione del mantra mentre si guarda un puntino sul muro produce uno stato di benessere, o meglio, un innalzamento dello stato vitale.

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La meditazione fa molto bene al corpo e alla mente, rilassa, aiuta a visualizzare i propri limiti e obiettivi, traduce in pensieri idee latenti, svuota la mente da pensieri parassiti. Tuttavia, per fare la giusta meditazione, anche se si può iniziare a meditare provando i vari metodi come anche lo yoga, è bene seguire un gruppo come quelli buddisti, ad esempio, che aiutano a migliorare la conoscenza e l’approccio con se stessi nella maniera più opportuna.

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Che cosa aspettarsi dalla meditazione? Questo dipende molto dal tipo di meditazione che si fa. Certamente iniziare a meditare è l’inizio di un percorso interiore che aiuta ad entrare in contatto con la parte più profonda e che stimola la ricerca della verità. Secondo il Buddismo, infatti, ognuno possiede dentro di sé una verità, una illuminazione e una natura pulita, coraggiosa forte che si chiama Buddità e a cui è possibile attingere grazie alla ripetizione del mantra corretto. In uno stato vitale illuminato, partendo dai problemi quotidiani, senza evadere dal dolore, possiamo trovare soluzione ai nostri dilemmi, scoprendoci forti e capaci di qualsiasi cosa.

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La meditazione giusta: esiste? Anche se ci sono tantissimi mantra e tipi di meditazioni, la giusta strada da seguire dovrebbe portare non solo alla realizzazione personale, cosa imprescindibile per una buona forma di meditazione, ma anche a stare bene con gli altri, a creare pace e valore attorno a sé, man mano che si diventa più forti e consapevoli del fatto che siamo tutti esseri capaci di migliorare continuamente. Quindi, la giusta meditazione deve condurre alla pace.

Scrive Daisaku Ikeda, maestro Buddista: Qual è la vera gioia nella vita? Questa è una domanda difficile che ha appassionato molti pensatori e filosofi. La gioia può velocemente cedere il passo alla sofferenza. La gioia è breve e la sofferenza è lunga. Ciò che la società considera gioia è superficiale. […] La chiave sta nello sviluppare uno stato vitale in cui si possa percepire che la vita in sé è gioia. 

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