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Riconoscere i propri difetti
Chi crede di non avere difetti ha, in realtà, il più grosso: tutti, infatti, abbiamo dei punti deboli, ma in pochi sono disposti a riconoscerli. Come si fa a riconoscere i propri difetti e trasformarli in punti di forza? Semplice: ascoltando e analizzando che cosa ci dicono gli altri di noi quando qualcuno ci critica o si arrabbia con noi oppure quando facciamo sempre lo stesso errore: una buona dose di umiltà è più che sufficiente per ammettere e riconoscere i propri difetti!
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Studiare i propri difetti
I difetti non sono irreversibili. Rappresentano un problema ma possono essere trasformati in punti di forza. Ad esempio, l’impulsività può diventare celerità nell’agire; la pigrizia, al contrario, può trasformarsi in oculatezza. Il miracolo non avviene dall’oggi al domani, ma studiando i propri difetti e cercando di “lavorarli ai fianchi”, consapevoli del fatto che presi per ciò che sono non hanno nulla di buono ma, una volta studiati e rivisitati, possono darci una marcia in più nella vita.
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Ricordarsi delle volte in cui un difetto si è dimostrato un punto di forza
A volte, però, credere che un difetto, magari fisico, possa essere addirittura un punto di forza può sembrare assurdo. Invece non è così: ci sono casi emblematici di persone con un difetto importante che hanno trasformato quella limitazione in loro peculiarità. Come si fa? Si lavora sulle proprie capacità finchè il difetto non diventa “magicamente” bello per se stessi e anche per gli altri. Un esempio? Vi ricordate l’occhio “difettoso” di David Bowie? Ebbene, lui ebbe la geniale idea di farlo diventare la sua caratteristica fisica distintiva che, accompagnata al suo genio musicale e alla sua personalità estrosa, si trasformò nell’irrinunciabile “occhio diverso di Bowie”, l’occhio che tutti avrebbero voluto avere!
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Non rinnegare i propri difetti
Nulla è più sbagliato del rinnegare i propri difetti e cercarsi di conformarsi a tutti gli altri, cercando di essere magri, belli e simpatici. L’impresa non solo è impossibile, ma anche fuorviante. La cosa giusta, invece, è ammettere di avere un difetto e trasformarlo in un punto di forza con la strategia dell’onestà. La pancetta potrebbe così trasformarsi in sex appeal, la timidezza in tenebrosità, l’aggressività in stravaganza. Basta non rinnegarla e, se necessario, farsi aiutare da figure specializzate come psicologi o life coach per trovare strategie in grado di trasformare i propri difetti in punti di forza.
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Ridere dei propri difetti, ovvero la genialità dell’autoironia
Non c’è nessuno più sexy e simpatico di colui che ride dei propri difetti. Dimostra di aver capito, accettato, elaborato e di non avere inutili complessi. Al contrario, chi è sempre pronto a prendersela per ogni critica non ha compreso bene come trasformare i difetti in punti di forza: se abbiamo riconosciuto e accettato i nostri difetti, infatti, saremo anche pronti a riderci sopra ogni volta che qualcuno ci farà notare di essere troppo alti, troppo bassi, troppo questo o quell’altro. E così la nostra strategia per trasformare i difetti in punti di forza sarà vincente e inattaccabile!
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