Sigaretta elettronica, le risposte alle domande più comuni

di Dalia Smaranda


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La sigaretta elettronica è stata per molto tempo un grande alleato per chi voleva smettere di fumare nicotina, ma ora si sta rivelando forse un grande errore. Sono molti i vantaggi, ma supereranno i svantaggi di questo apparecchio sulla nostra salute?

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Cos’è la sigaretta elettronica

Queste sigarette contengono una miscela chimica composta di norma da acqua, glicerolo, glicole propilenico ed altre sostanze. La miscela viene fatta vaporizzare, passando dallo stato liquido a quello di vapore, rilasciando anche un’aroma particolare nell’aria. Si possono infatti scegliere diversi gusti, alcuni davvero particolari, come ad esempio biscotto e rum giamaicano.

Ogni sigaretta è composta da una soluzione liquida, una cartuccia, un aromatizzatore, un circuito interno e una batteria ricaricabile. Molte sigarette elettroniche sono poi composte di parti sostituibili, così che si possano gestire al meglio tutti i componenti dello strumento. Esistono anche sigarette elettroniche monouso: in questo caso, quando il liquido contenuto si esaurisce, la sigaretta non è più utilizzabile. Infine i modelli e le confezioni di ricambio delle cartucce variano dal punto di vista del prezzo a seconda della loro composizione e quindi quantità di nicotina.

I vantaggi sigaretta elettronica

Il dispositivo della sigaretta elettronica è stato progettato proprio per sostituire i sistemi tradizionali per fumare. Questi prototipi simulano infatti sia l’aspetto delle sigarette che la sensazione di fumare, contenendo diverse gradazioni di nicotina che dovrebbero man mano scendere insieme al desiderio di fumare. Dal punto di vista psicologico sono quindi per alcune persone un’ottima alternativa.

Il vantaggio principale rispetto a cerotti, pastiglie e libri sull’argomento, è però che mantengono la gestualità del processo, così da favorirne il consumo. Infine, ma non meno importante, non provocano la produzione di catrame e quindi di decine di sostanze cancerogene per il nostro organismo. I vantaggi quindi sono solo momentanei e non portano ad un abbandono definitivo dalla dipendenza di nicotina, come invece possono fare altri strumenti, oltre che alla predisposizione psicologica della persona.

La sigaretta elettronica fa male?

Fumare sigaretta elettronica non è però una delle soluzioni più consigliate dai medici. Si è infatti da poco acceso un dibattito sulla questione e alcuni sostengono che questa alternativa elettronica potrebbe addirittura fare ancora più male della versione originale.

Tra le ultime ricerche ad avvallare la tesi che la sigaretta elettronica fa male c’è quella pubblicata su Scientific Reports da parte di un gruppo di ricercatori dell’Università di Bologna. Gli studiosi hanno infatti condotto un’indagine approfondita su un gruppo di animali per capire quali siano i veri effetti causati dall’inalazione abituale di vapore. La ricerca ha dimostrato una progressiva diminuzione della capacità antiossidante del nostro tessuto polmonare e simultaneamente un aumento di radicali liberi. Per la generazione di tumori e malattie croniche queste due condizioni sono le più allarmanti.

Il fumo sigaretta elettronica fa male, quindi, perché a livello polmonare il vapore porterebbe alla trasformazioni  di sostanze pre-cancerogene in cancerogeni finali. Lo studio è stato condotto per il momento solo a livello animale e non si hanno quindi dati certi sul fatto che il fumo della sigaretta elettronica faccia male anche alle persone.

 

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