Minestra maritata campana, la versione light

di Cinzia Rampino


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La minestra maritata è un piatto tipico napoletano molto ricco e nutriente. Tradizionalmente veniva preparata con una gallina intera. Venne chiamata “maritata” perchè in questa minestra, carne e verdure si cuociono separatamente e poi si “maritano”, cioè si uniscono per essere ribollite assieme. La proponiamo nella versione senza gallina e più light: ecco la ricetta della minestra maritata campana.

Preparazione

  1. Lavate e tagliate le verdure
  2. Riempite una pentola capiente di acqua (circa 3-4 litri) e mettete a cuocere la carne di manzo lavata e tagliata a pezzi, la cotenna a pezzi, le salsicce intere, insieme a sedano, carote, cipolla e le foglie di alloro
  3. Portate a ebollizione e lasciate sul fuoco a fiamma bassa per almeno un paio di ore. Durante la cottura è possibile che si formi della schiuma della carne che dovrà essere accuratamente eliminata con la schiumarola
  4. Una volta che il brodo sarà pronto, vedrete i grassi della carne in superficie
  5. Togliete la carne dal brodo e filtratelo con un colino ricoperto da un panno di cotone, così da eliminare ossicini, alloro e impurità varie
  6. Fate raffreddare bene il brodo filtrato
  7. Nel frattempo sbollentate le verdure in una pentola con acqua salata e fatele raffreddare
  8. Quando tutti gli ingredienti saranno abbastanza freddi, li potete “maritare”: rimettete a cuocere il brodo filtrato con le verdure e la carne tagliata a pezzi e portate nuovamente a ebollizione
  9. Aggiustate di sale e pepe
  10. Servite la minestra calda in coppe capienti, mettendo in ogni piatto un pezzo di ogni carne e verdura, accompagnata da crostini di pane abbrustolito e da una spolverata di parmigiano.

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