L’alta moda ha sfilato a Parigi

Tra queste il poliedrico e geniale Jean Paul Gaultier, che ha proposto una femme fatale che rievoca atmosfere retrò. La sua donna icona è stata la regina del burlesque Dita von Teese, che ha indossato una guepiere davvero sexy come le dive degli anni Quaranta. La sensualità è stata la parola d’ordine di tutta la sua sfilata basata su pizzi neri, body e completi in raso colorato bordati di pelliccia.

La moda donna Chanel firmata Karl Lagerfeld ha puntato invece su cappotti in lana bouclé e tweed, pellicce ecologiche, giacche di pelle e ampie mantelle di ispirazione medioevale. Per la sera ha proposto abiti in lana avvolgente e doposci di pelo, per un’eleganza fuori dagli schemi. Rosso, blu pavone e cipria hanno affiancato i classici nero e bianco ed hanno regalato una palette di colori varia e articolata.

Il re della moda Christian Dior ha stupito il parterre con creazioni colorate e folli, abiti da principessa delle fiabe o regina dei fiori. Turchese, nero, rosso e lilla hanno dominato la passerella del couturier francese che si è avvalso della collaborazione del geniale John Galliano che ha vestito le sue donne con petali, corolle, cinture di rafia e copricapi creati dall’inglese Stephen Jones che rievocavano il cellophane dei mazzi di fiori.

Sul versante italiano Giorgio Armani, con il brand Armani Privé, ha proposto una collezione elegante ed essenziale che ha modificato il concetto stesso di haute couture. Lontano dalla ridondanza e dal lusso estremo che spesso caratterizza l’alta moda, la sua “lei”si è presentata impeccabile e raffinata con vestiti al ginocchio, abiti da sera strizzati in vita e impreziositi da paillettes. Le nuances hanno spaziato dal marrone al beige, passando per il bronzo e il bianco.