A Paternò prima unione civile tra due donne, “se ne devono fott*re della gente”

di Alice Marchese


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Fiori d’arancio per Maria Rita Bellaprima e Vicky Caruso. A Paternò, in provincia di Catania, è stata celebrata la prima unione civile tra ragazze. Momenti di gioia infinita e di commozione per tutti i cari e per le spose, unite da un amore fortissimo.

A Paternò la prima unione civile tra donne

Dopo quattro anni di convivenza e dopo essersi unite lo scorso 19 maggio a Palazzo Alessi, Maria Rita Bellaprima, 34 anni, e Vicky Caruso, 30, hanno suggellato la loro unione con il rito ufficiale celebrato a San Giovanni La Punta lo scorso 26 maggio. Ai microfoni dell’emittente televisiva locale “Ciak Telesud”, i genitori delle due spose hanno lanciato un bellissimo messaggio contro il pregiudizio.

“La felicità di mia figlia è la mia felicità”

“Indimenticabile, una gioia immensa – ha detto il padre di una delle due ragazze visibilmente commosso – Oggi mia figlia si è unita in un’unione con la sua compagna. Sono felicissimo”. “Anch’io! – gli ha fatto eco la moglie – Voglio tanto bene a mia figlia, le voglio un mondo di bene e tutto quello che viene viene da Gesù anche se certuni dicono di no”.

“E’ una bellissima unione”

“Ma noi diciamo di sì – ha ribadito l’uomo – E’ una bellissima unione, l’importante è che loro si vogliono bene. Se mia figlia è contenta, sono contento anch’io. La felicità di mia figlia è la mia felicità. Gli altri genitori devono volere bene ai loro figli e basta. Se ne devono fot**re di quello che dice la gente”.

Le parole di Lorenzo Tosa

Il servizio è stato ripreso sui social dal giornalista Lorenzo Tosa. “Credetemi, questo video di TeleSud è commovente per bellezza, spontaneità, normalità, amore – ha scritto – C’è un passaggio in cui il padre di una delle spose racconta così la sua emozione. ‘La felicità di mia figlia è la mia felicità. I genitori debbono voler bene ai loro figli, e basta. Quello che dice la gente se ne debbono fo**ere’. È tutto qui. Aspettando il giorno in cui questo matrimonio, e queste parole, non saranno più una notizia”.

“Questa normalità ha ancora bisogno di essere mostrata, ribadita, urlata”

“Non avrei pubblicato questo video – ha aggiunto – come non pubblicherei mai il post di alcun matrimonio di persone a me totalmente sconosciute. Poi ho visto la sequela sconvolgente di commenti omofobi, di insulti e minacce nei post in cui questo video è circolato. E ho capito che questa normalità ha ancora bisogno di essere mostrata, ribadita, urlata. Congratulazioni! E grazie a questo meraviglioso padre del sud, mi ha commosso”.

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