Non tutte le coppie, in relazione a varie tipologie di problemi, hanno la possibilità di sposarsi in chiesa., così sono sempre di più gli italiani che scelgono il matrimonio civile. Questo non esclude la possibilità di sognare un matrimonio molto romantico, perché anche in questo caso, ad eccezione della location del matrimonio, tutto si svolgerà secondo la tradizione: la sposa arriverà in chiesa accompagnata dal padre, mentre lo sposo attende la sua futura moglie al tavolo del sindaco. E dopo la celebrazione una festa indimenticabile insieme ad amici e parenti.
In questi casi la cerimonia è sicuramente più breve, e durare circa 20 minuti, durante i quali è prevista la lettura articoli 143, 144 e 147 del Codice Civile, a cui seguiranno le tradizionali promesse imposte dal rito e lo scambio degli anelli. Donnaclick vi propone una piccola guida che vi eviterà quei tipici rallentamenti di tipo burocratico, elencandovi con chiarezza tutte le formalità da sbrigare e i documenti da presentare in comune prima del matrimonio.
Innanzitutto la coppia, almeno due mesi prima del matrimonio, dovrà recarsi presso l’Ufficio di stato Civile del comune di residenza di uno dei due, per richiedere la documentazione necessaria per la celebrazione del rito civile. I documenti necessari in questa fase sono: l’atto di nascita di entrambi e un certificato che comprende residenza, stato libero e cittadinanza. Nel caso in cui uno dei due coniugi sia vedovo o abbia alle spalle un divorzio, andranno allegate anche le documentazioni che lo attestino, quindi la sentenza di divorzio in un caso, e l’atto di morte del coniuge defunto nell’altro.
Dopo alcuni giorni sarà il Comune stesso a contattare i futuri sposi per fissare la data del giuramento di matrimonio, per il quale non è più richiesta la presenza di un testimone o di un genitori, e successivamente verranno esposte per 8 giorni alla Porta della Casa Comunale dei comuni di residenza dei futuri sposi le pubblicazioni, affinché, chiunque abbia qualche motivo valido, possa eventualmente opporsi all’unione.
Successivamente, e nel caso in cui non venga fuori qualche impedimento, i futuri sposi, a cui verrà rilasciato il “nulla osta”, potranno celebrare il matrimonio entro e non oltre i 180 giorni successivi alla data delle pubblicazioni.
Oggi, come avrete capito, è abbastanza semplice seguire l’iter per il matrimonio civile, al contrario di alcuni fa, quando la trafila burocratica era ancora poco snella.