Scuola materna, 7 cose da sapere prima che inizi

di Cinzia Rampino


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La scuola materna in realtà oggi si chiama scuola dell’infanzia e la possono frequentare tutti i bambini sia italiani sia stranieri tra i tre e i cinque anni e non è obbligatoria. Dura tre anni e è il primo approccio dei bambini e delle loro famiglie con la scuola anche se in realtà le attività svolte riguardano lo sviluppo affettivo, cognitivo, morale, psicomotorio, creatività e autonomia.

Si possono iscrivere tutti i bimbi che compiono i 3 anni entro il 31 dicembre oppure su richiesta se compiono i 3 anni entro il 30 aprile del’anno scolastico di riferimento. L’iscrizione è comunque subordinata alla disponibilità dei posti. In genere l’orario è di 40 ore settimanali, mediamente dalle 9 alle 16 o anche oltre oppure si può chiedere l’orario ridotto e i bimbi mangeranno a casa.

Alcune scuole hanno anche la Sezione Primavera, cioè riservata ai più piccini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi.

Le attività educative della scuola dell’infanzia

Sono 5 i campi in cui si sviluppano le attività educative della scuola dell’infanzia che includono:

  • Il sé e l’altro
  • Il corpo e il movimento
  • Immagini, suoni, colori
  • I discorsi e le parole
  • La conoscenza del mondo.

Il primo giorno alla scuola dell’infanzia va vissuto con gioia

Non è che sia un teorema assoluto ma il primo giorno di scuola materna, anche quando i nostri figli hanno già frequentato il nido, porta con sé una certa ansia da separazione.

Non è raro vedere mamme commuoversi o scoppiare in lacrime il primo giorno di scuola, più dei loro bambini.

E’ un atteggiamento tuttavia sconsigliabile e, per quanto difficile, dovrete apparire il più possibile serene, incoraggiando i bambini e trasmettendogli entusiasmo in modo che soprattutto il primo giorno sia vissuto con gioia.

Spiegate in anticipo i cambiamenti a cui sta andando incontro

Soprattutto nel periodo precedente l’inizio della scuola materna, preparate mentalmente il piccolo all’idea, parlandogli di come funzionerà, di tutte le attività divertenti che potrà fare, rassicurandolo che alla fine dell’orario scolastico voi ci sarete sempre e che sarà un’opportunità bellissima per giocare con altri bambini.

Mamma e papà dovrebbero aiutare il bambino evidenziando gli aspetti positivi: diventi grande, imparerai un sacco di cose

Sono da evitare frasi come: è finita la pacchia, finalmente qualcuno che ti mette in riga… perché si attribuisce alla scuola un ruolo punitivo.

Preparatevi a vederli diversi e più grandi ogni giorno

Non vi sembrerà vero, ma ogni giorno che tornerà da scuola vi sembrerà più alto, più grande, i suoi comportamenti saranno nuovi ai vostri occhi e il modo di parlare, alcune parole o espressioni (che siete proprio sicure di non avergli insegnato voi) suoneranno nuove alle vostre orecchie. Sottolineate questi cambiamenti positivi e incoraggiate i piccoli a apprendere e a condividere le loro conoscenze.

Non dimenticate la sua merenda a casa

Un pizzico di ansia vi serve! Quanta? Quella necessaria: la riconoscerete perché vi permetterà di domandarvi durante il giorno se il vostro bambino sta  bene, se ha tutto ciò che gli serve.

Cosa starà facendo adesso? Avrà fame? Ha la merenda… la merenda?! Oddio la merenda! Un classico. Anche per questo motivo, la mattina vi servirà un’oretta di tempo in più per essere una mamma al top e dare al vostro bimbo tutto ciò che gli occorre per la giornata.

La mattina prima della scuola sarà una maratona

Le cose a cui pensare saranno tante: lavarsi, vestirsi, fare la colazione, preparare la cartella, darsi magari anche un’aggiustatina…

I bambini, per loro fortuna, non sanno cosa significhi tempo, né tardi né fretta! Sarà una buona abitudine mettere la sveglia con largo, larghissimo anticipo!

Abituatelo e abituatevi gradualmente ad andare a letto prima per evitare che dopo una settimana di risvegli mattutini precoci i vostri figli diventino nervosi, agitati, intrattabili, oppositivi. In questi casi a nulla servono vitamine ricostituenti e minacce.

Dovrete impegnarvi a costruire un buon rapporto con insegnanti e madri dei compagni

Vi troverete ad avere a che fare con amichetti, educatrici e tante altre mamme, più spesso di quanto non crediate. Riunioni di classe, elezioni dei rappresentanti, gruppi su WhatsApp di feste per bambini e mamme, di mamme e mamme, di papà e bambini… che vi richiederanno tempo ed energia. Perchè? Perchè tutto sarà parte di quel’incredibile cosa che state facendo… crescere i vostri figli il meglio che potete.

Le ore serali per dare la massima qualità al vostro rapporto

Durante il giorno loro vivono una nuova vita, e, di fatto, crescono. A voi resteranno le ore serali per sapere tutto ciò che hanno fatto, stabilire un sano dialogo dove loro abbiano la possibilità di condividere la loro esperienza con voi genitori.

Anche se siete un po’ stanche, quattro chiacchiere e tante coccole la sera saranno la formula magica per non perdere mai il vostro rapporto speciale con loro.

 

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