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Regali per la pagella: è giusto premiare i risultati scolastici?
C’è chi tende a valorizzare i bei voti conseguiti e chi apprezza anche solo il fatto di essere stati promossi, ma c’è anche chi non contempla la possibilità di ricompensare con un piccolo regalo i risultati ottenuti a fine anno.
Non c’è qualcosa di giusto o sbagliato in assoluto, perché i regali per la promozione, se fatti con intelligenza e coerenza, possono essere un ulteriore modo per manifestare il proprio entusiasmo e la propria soddisfazione per l’impegno dimostrato nei mesi di scuola. Inoltre, possono anche essere un incentivo a raggiungere nuovi obiettivi, spronando i figli a fare sempre meglio per raggiungere, in primis, una soddisfazione personale.
Per mantenere la situazione sotto controllo e non farsi prendere la mano con regali esagerati, è importante darsi delle regole e gestire la cosa in modo serio e oculato. Innanzitutto, bisogna evitare di promettere un regalo in cambio di un obiettivo scolastico preciso da stabilire in anticipo.
Non è di per sé un comportamento sbagliato, ma c’è il rischio che più che incoraggiare il figlio ad impegnarsi nello studio, si cada in un ricatto. Bisogna far capire allo studente quanto sia importante studiare e quanto sia indispensabile mantenere sempre alta la motivazione, a prescindere dal premio finale che arriverà dai genitori.
Inoltre, è fondamentale far capire ai figli che si vuole premiare l’impegno scolastico e non il voto di per sé. Gli sforzi e la determinazione dimostrati per superare le prove durante l’anno sono gli aspetti su cui è necessario mettere l’attenzione affinchè il riconoscimento sia educativo e non fine a se stesso.
Quando decidete di fare un regalo per la pagella, è importante che scegliate un premio con un valore simbolico e non qualcosa che costi molto o che i figli abbiano esplicitamente chiesto.
Sono da preferire a gandi regali come smartphone, motorini, console dei videogiochi o soldi, regali che offrano loro un’esperienza. Ad esempio, un concerto, una gita con gli amici, un’escursione in un posto speciale, in modo tale che il ragazzo possa condividere qualcosa di piacevole e divertente, come rinforzo per chiudere in positivo l’anno scolastico e ripartire con più grinta.
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