Problemi di concepimento gli esami per lei e per lui

di francesca


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Quando una gravidanza tarda ad arrivare è bene che la coppia si sottoponga ad una serie di esami al fine di individuare eventuali problemi di concepimento. Chiaramente il consiglio più ovvio è quello di rivolgersi al proprio medico curante o al ginecologo.

Esistono accertamenti specifici utili nel valutare la fertilità nella coppia, i quali si differiscono da uomo a donna. Chiaramente, la scelta di rivolgersi ad un centro per la fertilità è del tutto arbitraria e non sempre indispensabile.

Problemi concepimento: ssami clinici per lei

  • Tampone vaginale – Serve ad escludere la presenza di eventuali infezioni batteriche, quali ad esempio la Clamidia.
  • Esame del sangue con screening ormonale – Viene analizzato il livello degli ormoni che intervengono durante l’ovulazione e quelli tiroidei. Il tipo di valutazione può essere basale, quando fatta all’inizio del ciclo mestruale, oppure in seconda fase.
  • Isterosalpingografia – È un esame importantissimo. Vengono ispezionati i genitali interni utilizzando tecniche radiografiche con mezzo di contrasto. Attraverso questo controllo sarà possibile visualizzare eventuali malformazioni dell’utero. 
  • Ecografia pelvica – Solitamente eseguita per via vaginale oppure dall’addome, è utile a visualizzare la morfologia degli organi genitali interni nonché l’eventuale presenza di patologie.
  • Esame endoscopico – Questo test è richiesto solo in presenza di un sospetto diagnostico (fibromi, polipi uterini, etc.). Viene introdotto, all’interno della cavità uterina, un endoscopio a fibre ottiche chiamato isteroscopio.

Problemi concepimento: esami clinici per lui

  • Spermiogramma – E’ il test più importante per verificare l’eventuale presenza di problemi di fertilità maschili. E’ un esame sul liquido seminale nel quale, non solo si valuta la quantità dell’eiaculato, ma anche il numero di spermatozoi totali, la loro capacità nel raggiungere l’ovocita e la percentuale di spermatozoi con malformazioni.
  • Spermiocoltura – Viene solitamente effettuato contestualmente allo spermiogramma ed è necessario per la ricerca di eventuali infezioni batteriche presenti nel liquido seminale, quali ad esempio la Clamidia o l’Ureaplasma.
  • Ecodoppler – E’ una particolare ecografia effettuata a livello scrotale quando sussiste la possibilità di varicocele.
  • Dosaggi ormonali – E’ richiesto quando si è in presenza di uno spermiogramma anomalo. Attraverso un esame del sangue si valutano, sia i dosaggi dell’ormone coinvolto nella produzione di liquido seminale e spermatozoi, che i livelli di testosterone, LH, estradiolo e prolattina.

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