Dott. Ferrando, che cos’è la coxalgia benigna nei bambini?
La coxalgia benigna riguarda molti bambini che possono improvvisamente zoppicare o rifiutarsi di camminare.
Frequentemente, infatti, accade che il bambino al mattino si sveglia e invece di camminare zoppica vistosamente o si rifiuta di camminare. Alcuni bambini si lasciano cadere a terra. Ovvia la preoccupazione da parte dei famigliari. Per il resto il bambino appare star bene. In alcuni casi ha avuto la febbre nei giorni precedenti, in altri, la febbre potrebbe venire.
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Si tratta di una “piccola” patologia che crea spesso una grande apprensione da parte dei genitori è rappresentata dalla “sinovite transitoria benigna dell’anca”, definita anche come “coxalgia (da coxa, che in latino significa anca) benigna”.
La sinovite dell’anca è una patologia che colpisce prevalentemente i maschi tra i 2 e i 10 anni di età (più frequente sotto ai 5-6 anni).
Si manifesta in modo acuto con dolore localizzato all’anca o, qualche volta, a tutto l’arto inferiore senza una sede ben definibile, di grado variabile, qualche volta così intenso da impedire al paziente l’appoggio del piede a terra. Altre volte l’esordio è meno violento e il bambino riferisce dolore alla gamba, ma cammina lo stesso pur zoppicando e limitando la propria attività che lo costringe a zoppicare o limita la funzionalità dell’arto. Non riferisce dolore all’anca.
La causa è una infiammazione dell’anca che può precedere seguire o anticipare una infezione virale, quindi l’episodio infettivo può essere contemporaneo ma può essere antecedente o successivo, anche di 15 giorni.
Nella maggior parte dei casi è inutile sottoporre, in prima battuta, il bambino ad accertamenti ematochimici e radiologici. Gli esami del sangue sono infatti sempre negativi o con minime alterazioni aspecifiche (aumento della VES e dei globuli bianchi di lieve entità), mentre l’esame radiologico è negativo.
Solo l’ecografia dell’anca può rilevare un modesto versamento nella capsula articolare.
In genere in pochi giorni, 2-4 in media, la situazione si risolve e non lascia alcuna conseguenza anche se, in alcuni bambini, può ripetersi.
La terapia consiste nel riposo, e se il dolore è molto intenso, nella somministrazione di farmaci antidolorifici (vanno bene gli stessi farmaci che si usano per la febbre: il paracetamolo e l’ibuprofene).
L’ideale è stare con il bambino riservandogli letture e compagna, giocare con lui (giochi calmi e tranquilli, non a pallone o a fare salti sul letto) o di guardare , insieme, qualche programma televisivo controllato e, meglio ancora, qualche video cassetta e/o qualche video gioco.
Se, però, i sintomi persistessero per più giorni, oltre 5-7, è opportuno ricorrere alla consulenza ortopedica e ad eventuali esami per escludere altre cause.
Cause più rare, soprattutto all’inizio della deambulazione, tra 1 anno e 1 anno e mezzo-2, di zoppia che raccontate possono far sorridere ma che, al momento, appaiono piccole tragedie sono:
Esistono altre cause di zoppia che il pediatra valuterà in base alla durata della zoppia, all’età del bambino e al ripetersi della sintomatologia.