Neonati e animali domestici: le regole della convivenza

Il rapporto che si crea tra un bambino con il proprio amico a quattro zampe è speciale e questo, aiuterà il piccolo non solo a rispettare gli animali ma a non aver paura degli stessi e, più in generale, in quello che viene percepito come diverso. Tuttavia questo non esclude il fatto che gli incontri avvengano sotto la supervisione attenta di un adulto, al fine di evitare reazioni indesiderate sia da parte del quadrupede che del marmocchio.

Se l’animale di casa viene sottoposto a controlli regolari da parte del veterinario, anche la salute del bambino trarrà enormi benefici. Il contatto abituale con un animale infatti, consente all’organismo di sviluppare immediatamente le difese contro possibili allergie. E’ infatti scientificamente dimostrato come i bambini che vivono nella fattorie, o comunque in campagna, hanno un sistema immunitario molto più sviluppato rispetto ad un bambino che vive in città.

Secondo gli esperti di comportamento animale, il rischio che un cane o un gatto possano attaccare il bambino è assai remoto. Al fine di evitare un qualunque tipo di inconveniente sono necessari pochissimi accorgimenti:

  • Preparare la stanzetta che accoglierà il piccolo con largo anticipo, lasciando libero accesso al proprio animale domestico al fine di abituarlo al nuovo ambiente.
  • Non forzare il contatto tra l’animale ed il neonato. L’incontro deve avvenire spontaneamente.
  • Predisporre nella cameretta un angolo dedicato alla bestiola, con cuccia e giochini, in modo da non farlo sentire escluso.
  • Coinvolgere il cagnolino o gattino nell’accudire il piccolo, risvegliando nell’animale l’istinto di protezione verso il bebè.