I bambini, come noto, sono soggetti a sviluppare e contrarre le cosiddette malattie esantematiche.
Pur essendo relativamente conosciute, tuttavia, non sempre ci si trova preparati alla loro comparsa e ci si chiede se la nostra conoscenza rispetto a esse sia sufficiente o viceversa errata sul da farsi di fronte a questi eventi.
Prima di tutto bisogna dire che le malattie esantematiche sono 9 e convenzionalmente prendono il loro nome dalla parola “esantema” che significa pustola da eruzione cutanea. Esse sono dunque caratterizzate da macchie sulla pelle o “sfoghi” cutanei e sono:
Ciò che occorre sapere principalmente è che esse compaiono nei primi anni di vita perchè i bambini non hanno sviluppato le difese immunitarie necessarie e anche perché esse sono molto contagiose.
Esse hanno un periodo d’incubazione, ovvero un periodo che intercorre tra l’avvenuto contagio e la comparsa dei sintomi, tale da permettere vere e proprie epidemie soprattutto nei luoghi di socializzazione come nidi, scuole e asili.
La Varicella
La varicella (per leggere l’articolo del pediatra sulla Varicella) si presenta con delle pustole rosse causate da un virus e con febbre anche alta. Il periodo d’incubazione dura 14 giorni e il decorso è di 2-3 settimane caratterizzate da fase acuta e via via decrescente con trasformazione delle macchie in crosticine. La caratteristica principale del quadro cutaneo è il fatto che si possono notare le diverse lesioni nei diversi stadi evolutivi che danno al corpo, il cosiddetto “effetto a cielo stellato”.
La cura prevede paracetamolo per la febbre e eventuale antistaminici per il prurito.
Il Morbillo
Per quanto riguarda il morbillo, invece, bisogna dire che la febbre compare per prima ed è molto alta. Solo dopo 3-4 giorni compare l’esantema e il medico riconosce il suo arrivo da macchioline bianche che si manifestano nella bocca del bambino. Il morbillo è molto contagioso e anch’esso deriva da un virus che colpisce i bambini tra i 3 e i 10 anni di vita.
La cura per il morbillo prevede paracetamolo per abbassare la temperatura e farmaci per combattere la tosse, la congiuntivite e il mal di gola che accompagnano il morbillo.
E’ una malattia meno invalidante delle prime 2 e si presenta con febbre non troppo alta e macchioline rosa un pò spesse che scompaiono nel giro di circa 5 giorni.
Il bambino è contagioso per 6-7 giorni e i sintomi della rosolia, a parte le macchie, riguardano l’ingrossamento delle ghiandole situate dietro le orecchie e sulla nuca e febbricola. Il bambino comunque si sente male e si lamenta come se avesse l’influenza.
La cura prevede, asseconda dei casi, farmaci per la febbre.
La rosolia è una malattia che per quanto è innocua nei bambini, tanto è pericolosa negli adulti ovvero nelle donne adulte in gravidanza. Questo perchè il feto può essere contagiato e avere gravi malformazioni. E’ dunque molto importante stare attenti che le femminuccie abbiano la rosolia da bambine.
La Scarlattina
E’ provocata, a differenza delle altre 3, da un batterio e quindi ha un decorso e una cura differenti.
La sua particolarità è che l’esantema oltre a riguardare il corpo, riguarda in particolare la lingua che diventa rossa e costellata di macchie piccole, appuntite e rosse.
Le macchie della scarlattina colpiscono soprattutto il viso che si trasforma nella cosiddetta maschera scarlattinosa. Spesso per la diagnosi della scarlattina è previsto il tampone faringeo e la cura prevede antibiotici quali la penicillina, amoxicillina e cefalosporina. Anche in questo caso se c’è la comparsa della febbre si usa il Paracetamolo. La scarlattina può avere ricadute. E’ perciò importante curarla bene.
La Parotite
E’ la malattia meglio conosciuta come “orecchioni”. Il bambino quando la contrae ha un rigonfiamento delle ghiandole parotidee che spingono in fuori i padiglioni auricolari. In genere si ha un rigonfiamento di un lato del viso, seguito dall’altro, solo dopo qualche giorno. Cè febbre e malessere generale.
La cura è di supporto perchè la parotite passa da sola e i farmaci servono ad alleviare i sintomi come la febbre o il mal di testa.
La Pertosse
Essa è causata da un batterio che produce una tossina che va a intaccare le vie respiratorie.
Il sintomo peggiore della pertosse è una tosse fortissima e il cosiddetto urlo inspiratorio. Gli attacchi di tosse possono causare apnee e inducendo in insufficienza respiratoria fanno si che il bambino diventi cianotico.
Questa malattia va curata tempestivamente con macrolidi cioè degli antibiotici specifici.
Il medico prescriverà all’occorrenza farmaci per la tosse e l’irritazione delle vie respiratorie. L’ambiente di cura deve essere ossigenato e umidificato a sufficienza.
La quarta, la quinta e la sesta malattia sono caratterizzate da sintomatologie simili rispettivamente a scarlattina e rosoloia. Il loro manifestarsi è meno lieve e vanno diagnosticata con precisione dal medico che asseconda dei casi può prescrivere antibiotici o soltanto farmaci di supporto per i sintomi della febbre, delle macchie e dei mal di gola.
Un ulteriore approfondimento, infine va fatto sulla differenza tra malattie contaggiose e infettive.
I vaccini