E’ un acquisto che si fa quasi sempre in occasione della nascita del primo figlio, in un momento in cui si é assolutamente e totalmente ignari delle reali esigenze che avremo noi genitori ed il piccolo occupante del mezzo. Senza citare alcuna marca o modello, cerchiamo di offrire una panoramica su cosa si puà acquistare, proprio sfruttando il paragone con i modelli di automobile.
Passeggino-all inclusive. Il diffusissimo “TRIO” proposto ormai da tutte le case produttrici. Comprende, con varie modalità, un telaio comune su cui si innestano alternativamente: navicella, ovetto (seggiolino per auto categoria 0+, ovvero omologato 0/13kg), sedile del passeggino (in alcuni variabile: fronte-mamma/fronte-mondo). E’ un oggetto costoso, anche se esistono diverse fasce di prezzo, ma ha il vantaggio di essere completo. Nell’acquisto é bene ricordare che la parte che si userà veramente per molto tempo é il telaio ed il sedile-passeggino, quindi é bene puntare al fatto che siano pratici e comodi questi due pezzi.
La navicella-carrozzina é utile se la si vuole usare al posto della culla, per far dormire il bebé nei primi 3 o 4 mesi. Altrimenti é un oggetto sostanzialmente inutile ed ingombrante. Se potete avere in prestito una carrozzina per i primi 3 mesi ed un ovetto per auto, puntate all’acquisto di un buon passeggino ed evitate il trio.
L’ovetto, che si innesta sul telaio del passeggino, oltre che indispensabile ed obbligatorio in auto, é anche molto utile: permette di evitare di uscire in carrozzina prima dell’uso del passeggino vero e proprio, coprendo bene il bambino con un tutone imbottito integrale (più efficace delle copertine) e spostandolo dalla macchina al telaio con tutto l’ovetto, senza svegliarlo se dorme. Inoltre dall’ovetto il bimbo vede il mondo già dai primi mesi di vita, mentre nella carrozzina é più difficile percepire l’esterno.
Passeggino-SUV. Sono utili i SUV… sia come automobili, che come passeggini? Per passeggino SUV intendo quei fantastici mezzi di trasporto spesso a 3 ruote grandi, obiettivamente bellissimi: le ruote possono essere gonfiabili ed alcuni hanno anche il freno a disco!! Forme affascinanti, finiture pregevoli e d’effetto… Prezzi da capogiro! Sia che si tratti del trio, sia che si tratti del solo passeggino. Hanno, prima di tutto un grosso difetto: una volta piegati restano grandissimi! Riempiono un intero portabagagli anche se avete realmente un SUV. Poi sono pesanti. Ne esistono anche di leggeri, ma a quel punto il loro prezzo sarà l’equivalente di quello di un Cayenne turbo. Farli salire su un mezzo pubblico affollato é un’idea assolutamente improponibile.
Perà hanno una loro utilità: sono nati e concepiti per situazioni particolari, ovvero per andare su terreni accidentati, mantenendo il confort del bambino e del genitore che lo spinge. Quindi sono insostituibili se vivete in luoghi con strade sterrate, se vivete in climi freddi dove le strade gelano e si riempiono di neve e se siete amanti dello sport e del trekking e pensate che continuerete a praticarlo con bebé al seguito.
Passeggino-citycar. Il classico, che sia il risultato finale di un trio o che sia un passeggino semplice, quello a quattro ruote, di cui quelle anteriori piroettanti. La chiusura ad ombrello é più pratica della chiusura piatta, soprattutto se usate l’automobile. Chiedete se il modello scelto si puà chiudere con una sola mano: non sarà facile riuscirvi, ma puà essere un’opzione utile, quando si é da soli con un bebé in braccio. Provate a fare dei gradini e vedete se si alzano facilmente le ruote davanti per superali.
Una buona marca dovrebbe garantirvi delle buone ruote, che scorrano fluide, che siano ben ammortizzate e che non si inceppinio, ma si tenga conto che esistono molte marche “emergenti” che praticano, a parità di qualità, dei prezzi migliori delle marche “classiche”.
Merita spendere qualcosa in più per avere un peso complessivo inferiore.
I due manici separati alleggeriscono il peso totale e sono tipici dei passeggini con chiusura ad ombrello, ma il maniglione unico é utilissimo per spingere il passeggino con una sola mano.
Nella categoria dei passeggini a 4 ruote ci sono anche delle vie di mezzo tra il “citycar” e il “SUV”, ovvero dei passeggini con ruote più grandi di quelle classiche (senza perà orpelli come le camere d’aria e i freni a disco), che permettono di gestire meglio i terreni accidentati: sono forse questi la scelta migliore per chi percorre pavé cittadini o per chi ha intenzione di frequentare molto ville e parchi pubblici con viali sterrati.
Passeggino-monovolume (doppio). Se il passeggino doppio serve per due gemelli, non facciamoci illusioni, comodo da portare per i genitori non lo sarà mai! Che si scelga con le due sedute affiancate o affacciate, le dimensioni sono sempre enormi. La scelta dovrà essere orientata sulle esigenze del tipo di abitazione e sulla conformazione dei luoghi che si frequentano normalmente. In genere quello affiancato é sempre troppo largo per qualsiasi porta, mentre l’altro é troppo lungo per qualsiasi ascensore.
Se, invece, il passeggino doppio serve per due bambini con poca differenza di età, che rende impossibile l’abbandono del passeggino per il primogenito, ci sono soluzioni più pratiche, che prevedono una seduta un po’ più spartana, adatta al grande ed una adatta al bebé. In questo modo c’é un grosso risparmio di spazio e le due sedute possono essere sfalsate in altezza, riducendo di molto la lunghezza del passeggino e, quindi, anche il suo peso. Addirittura alcuni passeggini “a due piani” sono lunghi quasi come uno normale. Quando perà le due sedute sono quasi “a castello” si crea una situazione per cui uno dei due fratellini sembra alloggiato nel portabagagli e si trova molto basso rispetto al suolo, secondo me con eccessiva vicinanza con i tubi di scappamento delle auto. Quindi é bene valutare le proprie esigenze di spazio e cercare un compromesso tra comodità del “conducente” e quella dei “passeggeri”.
Passeggino-usatogarantito. Qualsiasi passeggino di seconda mano é buono! In effetti un passeggino di buona qualità resiste benissimo almeno ad un paio di bimbi. Quindi se avete la possibilità di avere in prestito/regalo un passeggino usato ma in buono stato, perchè farsi scrupoli? Più o meno tutti i modelli recenti sono sfoderabili, quindi tutte le parti in tessuto possono essere lavate in lavatrice, facendole ritornare come nuove. Un solo avvertimento: i pezzi di ricambio dei passeggini, per esempio le ruote, sono disponibili in genere solo su ordinazione e con attese molto lunghe ed il loro prezzo é assolutamente sproporzionato al passeggino completo. Quindi controllate essenzialmente se funzionano bene gli snodi e le ruote.
Passeggino-scooter. Quando il bambino é in quella fase ibrida in cui cammina, ma non vuole camminare a lungo, viene la tentazione di comprare il passeggino leggero. Costa poco, é leggero, é molto piccolo quando é piegato. Non aspettatevi lo stesso confort del passeggino normale, anche nello spingere. Perà puà essere molto comodo in viaggio. Quelli veramente leggeri non hanno lo schienale reclinabile, quindi il vostro bambino deve aver superato la fase in cui fa lunghe dormite in passeggino. E’ dunque il caso di acquistarlo se vi si presenta realmente la necessità di trasportare a spalla spesso il passeggino o se dovete portarlo spesso in viaggio, magari solo “per sicurezza” per scongiurare eventuali crisi di pigrizia. Se no una valida alternativa é quella di “spogliare” il vostro solito passeggino di tutti gli orpelli smontabili, tipo: parasole, salsicciotto paracolpi davanti, borse e borsette. Lo renderete più “light” senza un ulteriore acquisto.
Consigli utili sulla scelta del passeggino: