Nei primi tre anni di vita il bambino termina la dentizione decidua che costituita dai cosiddetti “denti da latte”, i quali sono destinati a essere sostituiti dai denti definitivi dai 5-6 anni in poi.
I denti da latte sono 20 in tutto, 10 superiori e 10 inferiori. Per ogni arcata (superiore e inferiore) contiamo dunque quattro incisivi, al centro, e procedendo lateralmente due canini e quattro molari (a occupare il posto che sarà, più avanti, dei premolari, mentre i molari veri e propri spunteranno, subito definitivi, più posteriormente a partire dai 6 anni).
È importante avere cura anche dei denti da latte, incoraggiando ad esempio l’igiene dentale dei bambini, in quanto dalla presenza dei denti decidui dipende il corretto sviluppo delle arcate dentarie e la presenza del giusto spazio per i denti permanenti. Allo stesso scopo la figura del dentista per i bambini dovrebbe diventare presto familiare e le eventuali carie essere curate.
Alcuni consigliano di somministrare ai bambini un integratore di fluoro, che renderebbe più resistente lo smalto dei denti.
Prima di fornire qualche indicazione di massima su tempi e ordine di eruzione dei denti nei neonati, è d’obbligo ricordare che esiste un’estrema variabilità soggettiva.
Benché raramente, esistono neonati che nascono con un dentino già spuntato, il cosiddetto “dente di Napoleone”, in quanto si racconta che Napoleone nacque con un dente e l’evento è considerato di buon auspicio.
All’estremo opposto, esistono bambini la cui dentizione inizia ben oltre l’anno, intorno ai 17 mesi. Si tratta di una caratteristica ereditaria: se le nonne raccontano che uno dei due genitori ha messo tardi i primi dentini, è possibile che questo accada anche al figlio.
Anche l’ordine in cui spuntano i denti nei bambini può essere variabile, anche se generalmente lo schema è questo: