La chiamano infertilità secondaria perché riguarda le coppie che hanno già avuto un figlio: sono spesso coppie tecnicamente fertili che hanno già concepito ma che riscontrano qualche difficoltà quanto tentano di avere un secondo figlio, per questo si parla di infertilità secondaria, che peraltro è anche più diffusa di quella primaria. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Per le coppie che decidono di avere un secondo figlio molto spesso il problema è l’età. Si aspetta che il primo sia abbastanza grande e che sia parzialmente indipendente, ma nel frattempo la nostra fertilità tende a spegnersi. E questo accade indipendente dal fatto che si abbia già avuto una gravidanza o meno.
Molto spesso, però, questo tipo di infertilità è dovuta soprattutto a problematiche sorte a causa della precedente gravidanza, come nel caso di aderenze, fibromi uterini, oppure a causa di patologie come quelle tiroidee. Ovviamente per risalire alla causa esatta entrambi i partner dovranno sottoporsi alle visite di routine preconcezionali per stabilire il tipo di problematica che è causa di infertilità secondaria ed eventualmente intervenire.
Il percorso è lo stesso di quello dell’infertilità primaria, per cui la coppia dovrà sottoporsi agli esami di routine per stabilire chi dei due ha problemi di fertilità e per accertare la presenza di eventuali problematiche di sterilità. Di solito, se non viene individuata nessuna causa predominante, il medico può consigliare alla coppia di provare ad avere un secondo figlio con la fecondazione assistita, non prima però di aver provato i tradizionali trattamenti previsti in questo caso, se il soggetto è ancora in età pienamente fertile.