Maschio o femmina? Il sesso del nascituro lo sceglie la madre. Secondo uno studio pubblicato dalla rivista scientifica “Proceedings of the Royal Society B“, sarebbe proprio la mamma a pilotare il sesso e lo sviluppo del feto in relazione ad un’esigenza di natura ambientale ambientale-biologico, che nulla ha a che vedere con una scelta di tipo consapevole legata alle preferenze dei genitori.
Abbiamo sempre pensato che il feto sviluppasse caratteri femminili o maschili in relazione a fattori non predeterminati, che nulla avrebbero a che vedere con il coinvolgimento materno o con ragioni legate all’ambiente o al contesto sociale, eppure in natura, dicono gli esperti, nulla accade per puro caso.
Insomma il sesso del bambino dipende dalla relazione che si istaura tra la madre e l’ambiente esterno, di conseguenza maschio o femmina lo decide esattamente l’ambiente in cui il nascituro crescerà. Per confermare tale ipotesi gli esperti hanno studiato il comportamento di 56 passerotti, alcuni dei quali hanno seguito una dieta ricca di proteine, altri invece molto povera di proteine. Al termine dello studio, che ha avuto una durata di tre mesi, gli uccelli con la dieta più scarsa hanno concepito un numero maggiore di passeri di sesso maschile. Come mai? Semplicemente perché i maschi hanno maggiore capacità a sopravvivere ai periodi di magra.
Secondo gli artefici dello studio la stessa cosa dovrebbe essere valida anche per la specie umana, ma in ogni caso non possiamo averne la certezza.