Con l'arrivo di novembre, scopriamo quali sono i frutti e i legumi di stagione che ci regala l'autunno, ricchi di gusto e proprietà nutritive.
Si possono mangiare le cozze in gravidanza?
Una delle domande più frequenti relativi alla dolce attesa è: ma è possibile mangiare le cozze in gravidanza? Le cozze sono tra i frutti di mare più amati e utilizzati nella nostra cucina. Costano poco, sono gustose e in più contengono l’importante vitamina B12.
Mangiare cozze in gravidanza: controindicazioni?
A quanto pare le future mamme possono mangiare le cozze, ma solo ed esclusivamente cotte e comunque limitandone il consumo. Dunque la risposta è sì, ma ovviamente bisogna essere moderati.
Le cozze hanno alcune controindicazioni e il loro consumo può portare alcuni rischi. Tra le controindicazioni l’alta presenza di sodio, dunque da evitare nel caso soffriate di ipertensione. E in generale da evitare un consumo eccessivo durante la gravidanza.
Una delle preoccupazioni frequenti delle donne gravide è il livello di mercurio negli alimenti provenienti dal mare. Le cozze hanno livelli bassissimi di mercurio (idem le vongole e altri molluschi) quindi sono considerate sicure.
Ovviamente, come sempre quando si parla di dieta, tutto dipende dalla quantità, quindi ribadiamo che il consumo va limitato. Non mangiatele tutti i giorni!
Cozze in gravidanza, i consigli
Oltre a queste piccole controindicazioni, ricordiamo che le cozze, filtrando e assorbendo l’acqua di mare, possono trasportare agenti patogeni e provocare virus di vario genere. Questo però è un problema solo se vengono consumate crude o poco cotte o se si tratta di cozze conservate male o dalla provenienza non chiara.
La cottura è fondamentale
Il consiglio per le donne in gravidanza dunque è quello di consumare le cozze con moderazione ed esclusivamente cotte. L’apporto calorico è basso e, come già detto, è notevole la presenza di vitamina B12, ma anche ferro, sali minerali e vitamina C. Ecco i consigli per chi vuole mangiare le cozze in gravidanza.
- Mangiare solo ed esclusivamente cozze COTTE. Mai crude.
- Limitarne il consumo, sia per quantità sia per frequenza.
- Assicurarsi che siano ben pulite
- Non mangiare le cozze che non si sono aperte
- Acquistare cozze sicure, con indicazioni precise sulla provenienza
- Conservarle nel modo adeguato in modo da rischiare contaminazioni
- Inutile dire che questi sono i consigli che valgono per tutte le donne, anche quelle non incinte, e anche per gli uomini.
- Dunque, in conclusione, le cozze possono essere consumate in gravidanza con moderazione. Se proprio volete evitare cibi anche solo lontanamente a rischio evitatele e aspettate qualche mese.
- Altrimenti, se proprio non resistete di fronte a un piatto di spaghetti con le cozze o una zuppa di cozze, assaggiate pure, purché vengano rispettati i consigli appena visti.
Come preparare le cozze
L’odore deve essere quello del mare, gradevole e dal tocco salmastro, senza tracce ammoniacali.
Una volta acquistate, la superficie esterna va pulita accuratamente. In molte preparazioni, infatti, si cucinano con il guscio. È importante eliminare tutti i residui di sabbia e fango e liberarla dalle incrostazioni che potrebbero sciogliersi in cottura. Per le cozze, poi, è essenziale eliminare il bisso, la barba fibrosa attaccata al guscio. Per preservare gusto e digeribilità, solitamente cozze e vongole vengono cotte per un tempo molto breve. Impossibile, però, farlo in gravidanza. La cottura in acqua bollente, per sicurezza, deve essere di almeno 15 minuti.
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