Errori di ortografia e grammatica, come aiutare i bambini a non commetterne

di Elisa Malizia


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La grammatica italiana è complessa così come l’ortografia, per questo è facile commettere errori, sia per gli adulti che per i bambini. È importante però correggerli per tempo, perché si rischia di portarli con sé anche nell’età adulta, quando questi concetti dovrebbero essere ampiamente superati. Ci sono alcuni modi per aiutare i bambini a non commettere più errori ortografici e grammaticali: vediamo come fare.

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Grammatica e ortografia: come aiutare i bambini

Rivedere insieme quanto fatto a scuola

La scuola è molto cambiata negli anni e spesso i docenti sono obbligati a correre più di quanto vorrebbero. Questa velocità, questo “mordi e fuggi”, non aiuta i bambini ad assimilare le regole. Ecco perché, almeno per un’oretta al giorno, i genitori dovrebbero rivedere con i figli le lezioni svolte a scuola e ripetere con loro le varie regole, che resteranno impresse: la ripetizione del concetto, specie nei più piccoli, è fondamentale. Anche la correzione orale è importante: quando il bambino fa un uso scorretto della grammatica mentre sta parlando, correggetelo con gentilezza. Se il bambino non ama particolarmente le materie scolastiche, cercate di stimolarlo e a non perdersi d’animo.

Allenamento!

Su internet è possibile trovare molti esercizi di grammatica e ortografia: potreste svolgere questi esercizi tutti insieme e far percepire quest’attività come un gioco. Cercate poi di capire quali siano gli errori ricorrenti e concentratevi soprattutto su quelli.

Leggere molto

Per assimilare grammatica, sintassi e ortografia l’unico reale sistema infallibile resta la lettura. I bambini iniziano ad amare i libri quando in casa vede genitori e fratelli maneggiarne molti, dunque l’educazione alla lettura parte da voi! Mettete via il cellulare e prendete un libro adatto alla sua età, chiamatelo accanto a voi e iniziate a leggerlo insieme, meglio se ad alta voce. Correggete l’accento e cercate di capire in quali punti si blocca: probabilmente il problema nella lettura si riscontra anche nello scritto. Potete anche usare supporti elettronici, come un e reader, ma per i più piccoli le immagini e i colori fanno da catalizzatore: tenetene conto!

Usate il dizionario

Il dizionario andrebbe comprato già dalla prima elementare perché il bambino deve familiarizzare con questo strumento e imparare ad usarlo sempre. Esistono dizionari adatti all’età (inutile comprare un maxi vocabolario per un bambino di 6 anni!) e i genitori dovrebbero stimolare il bimbo a cercare l’ortografia giusta delle parole. Non sostituitevi al dizionario, altrimenti per le correzioni il bambino ricorrerà sempre a voi!

Scrivere

Regalate un quaderno particolare ai bambini e dite loro di scrivere qualche pensierino sulla giornata e gli eventi appena trascorsi, ma anche storie e fiabe. È importante per scoprire l’approccio dei piccoli ai compiti imposti e per capire in che modo invece usano le loro competenze linguistiche quando possono essere spontanei e fantasiosi. Correggete poi insieme gli errori, sempre senza farlo sembrare un compito in classe, senza penne rosse o segni visibili: rischiereste di renderlo svogliato. Può scrivere con la penna cancellabile, voi potete segnalare l’errore con un segno sotto la parola o la forma scorretta e invitarlo a cancellare e riscrivere. Il suo “diario” resterà senza brutti segni rossi e quando lo rileggerà troverà solo la forma corretta, assimilandola bene. Se volete, fate la stessa cosa: scrivendo con lui, poi scambiandovi i diari. Usate una forma corretta ma scorrevole, affinché il bambino possa comprendere quanto scrivete. Non fate questo esercizio usando il computer: il bambino deve imparare a scrivere, a maneggiare la penna, ad avere una scrittura salda e un’ortografia perfetta sia in corsivo che in stampatello. Fate piccoli esercizi di scrittura creativa mettendo da parte la tastiera del pc: quella molto probabilmente sa già usarla e i correttori automatici dei vari programmi impigriscono la sua attenzione.

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