E’ una delle complicazione più gravi e si verifica quando l’ovulo fecondato si sviluppa al di fuori della cavità uterina, di solito nelle tube di Falloppio, ma anche nelle ovaie e nel collo uterino, e nei casi più rari persino nella cavità addominale. La gravidanza extrauterina, o anche detta ectopica, in una prima fase segue lo stesso decorso di una comune gravidanza, con i tipici sintomi dei primi mesi di gestazione, ma già verso l’ottava settimana subentrano forti dolori nella zona pelvica, perdite di sangue e in qualche caso persino degli svenimento. E difficile da diagnosticare durante le prime settimane, proprio perché non manifesta alcuna anomali rispetto una gravidanza regolare, ma poi la situazione si complica.
Non esiste una certezza matematica in merito, ma esistono dei fattori di rischio che potrebbero presagire una gravidanza ectopica:
Di solito, purtroppo, è una gravidanza che non viene mai portata al termine, infatti, in presenza di tale anomali, gli aborti spontanei sono particolarmente frequenti. In molti casi la gravidanza tubarica provoca la rottura della tuba a causa della dimensione dell’embrione, in questi casi bisognerà agire chirurgicamente , a meno che la gravidanza extrauterina non venga diagnosticata in fase iniziale e trattata con un’adeguata terapia farmacologica.
Non esiste un tempo oggettivo che vada bene per tutte le pazienti, e la possibilità di una nuova gravidanza a breve termine dipende da molteplici fattori. In ogni casa bisognerà affidarsi ad un medico che segua il periodo post gravidanza ectopica. Una piccola percentuale purtroppo non riesce più a concepire, alcune riescono ma con molte difficoltà, mentre nel 50% dei casi ad una gravidanza extrauterina segue una normalissima gravidanza senza problemi o intoppi vari.