Parlare di difficoltà del linguaggio dei bambini allude ad un discorso molto articolato, da momento che in tale materia c’è non solo un po’ di ignoranza da parte di tutti noi, ma anche dei tabù.
Quando ci dobbiamo preoccupare? E, soprattutto, ci dobbiamo preoccupare? Ni. Prima di tutto preoccuparsi non va mai bene, e poi il problema è risolvibile, anzi, la sua risoluzione dipende molto dal nostro modo di reagire e dalla tempestività con cui interveniamo.
Partiamo da ciò che dovremmo sapere. Lo sviluppo del linguaggio dovrebbe seguire a grandi linee queste fasi:
Come intervenire se il bambino non rispetta queste tappe di sviluppo del linguaggio?
Lo specialista che ha la competenza di diagnosticare una difficoltà o, subito dopo, un disturbo come la dislessia o la disgrafia, è il logopedista. Quest’ultimo può dire se il bambino è in difficoltà a esprimersi e ad articolare bene il suo linguaggio.
Il termine “articolare” non è casuale, poichè le difficoltà del linguaggio sono legate a quelle di articolare e non ad un disturbo neurologico o dell’apprendimento.
Ovviamente, prima di fare diagnosi logopedica, bisognerà anche escludere deficit dell’udito.
I genitori sono molto importanti nell’aiutare i figli con difficoltà del linguaggio. Che cosa devono fare?