Esiste un nuovo metodo per calmare il pianto dei bambini in modo efficace e semplice: il metodo Karp. Ideato e messo a punto dal dottor Harvey Karp, uno dei pediatri più famosi e apprezzati d’America, autore di Un bambino felice. Il nuovo modo per calmare il pianto dei vostri figli e aiutarli a dormire più a lungo e consulente di molte mamme star di Hollywood.
La sua metodologia si basa sulle “5 S“: Swaddling, Side/Stomach, Shushing, Swinging e Sucking, ossia cinque mosse da praticare quando il bambino si agita e inizia la fase di pianto. Esse possono essere tradotte nel seguente modo:
- Swaddling – fasciare il neonato: la mamma deve tenere le braccia lungo i fianchi del bambino come se fosse avvolto in fasce, lasciando che le anche e le gambe si muovano liberamente.
- Side/Stomach position – posizionare il neonato sul fianco o sulla pancia: girare il bambino su un fianco o prono perché in queste due posizioni il bambino si calma più facilmente, per poi cambiarlo di posizione quando si addormenta per evitare il rischio di SIDS.
- Shushing – sussurrare al neonato “ssshhh”: per riportare il bambino nella tranquillità dell’utero è importante ricreare quel rumore a cui il neonato è stato abituato per nove mesi; tale suono è molto simile al sibilo “ssshhh” che si usa quando si invita qualcuno a fare silenzio, ma pronunciato con una certa intensità. Per facilitarvi potete cercare su internet il suono “rumore bianco” che riproduce proprio quei rumori simili a quelli che il bebè udiva nell’utero materno.
- Swinging (and jiggling) – cullare e dondolare il neonato: ai bebè piace molto essere cullati e dondolati tra le braccia dei genitori, ma per evitare l’insorgenza di possibili coliche, il movimento prodotto dovrebbe essere veloce e con un’oscillazione breve, di circa tre centimetri.
- Sucking – dare ai neonati il ciuccio da succhiare: uno dei gesti che tranquillizza maggiormente i bambini piccoli è succhiare, per questo si usa il ciuccio per calmarli o per aiutarli ad addormentarsi. Lo stesso meccanismo, ovviamente, avviene anche durante l’allattamento.
Sembra che queste cinque azioni, se usate contemporaneamente e in modo corretto, possano assicurare ai genitori la calma del proprio bambino e un sonno tranquillo e prolungato. Secondo Harvey Karp, però, questo metodo ideale può essere benissimo adattato alle esigenze e alle preferenze di ogni bambino, vista la notevole diversità di comportamento che caratterizza un bebè da un altro.
Il segreto sta nello scoprire quale sia la mossa più adeguata o la combinazione perfetta di alcune di esse per apportare benefici al proprio bambino, valutando modifiche in base al momento e alle reazioni mostrate dal neonato.
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