Ciuccio, istruzioni per l’uso: come sceglierlo, quando darlo e quando toglierlo

di Danila


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Una volta non avevamo scelta: il ciuccio era una consuetudine, un’abitudine molto diffusa a cui oggi non tutti rispondono positivamente. Spesso consigliate dal pediatra, soprattutto le mamme che allattano tendono ad evitare il ciuccio, ma non sempre è una buona scelta, semplicemente perché i bambini piccoli tendono a sostituirlo con il pollice o persino con l’intera mano. Dunque vediamo tutto quello che c’è da sapere sul ciuccio: come sceglierlo, quando darlo e soprattutto quando toglierlo.

Come scegliere il ciuccio per il bebè

Sul mercato ce ne sono tanti tipi. Sono ciucci di materiali diversi e anche di forme diverse: nella scelta dovete tenere conto dell’età del bambino ma anche delle loro preferenze man mano che crescono. Di sicuro più sono piccoli, più i bambini tendono a preferire il ciuccio a ciliegia perché ha una forma più simile al capezzolo della mamma, mentre i bambini più grandi preferiscono quello ergonomico. Il ciuccio può essere in silicone oppure in caucciù: il primo è più indicato durante i primi mesi di vita, dai 5-6 mesi in poi potete decidere più o meno liberamente, optando anche per quelli realizzati in materiali naturali.

A che età dare il ciuccio

Se avete intenzione di dare il ciuccio al bambino è bene farlo presto, ma non prima che il bimbo abbia un mese di vita, per evitare che possa interferire con la pratica dell’allattamento. Il bebè deve prima abituarsi al capezzolo della madre e poi alla classica tettarella. In merito ci sono da una parte studi che confermano questa tendenza, dall’altra ricerche che invece smentiscono la cosa e che consigliano di dare il ciuccio al bambino fin da subito, se necessario, magari a distanza di una decina di giorni dalla nascita.

Quando togliere il ciuccio

Ecco la nota dolente. Il problema del ciuccio è che per i bambini può diventare un vizio, come se si trattasse di un’estensione del loro corpo, quindi qualcosa di cui non possono assolutamente fare a meno. Ed è proprio per questo che per toglierlo a volte si passano le pene dell’inferno, un po’ come quando cerchiamo di togliere il pannolino. Dovete armarvi di molta pazienza, in entrambi i casi.

I pediatri comunque consigliano di togliere il ciuccio entro l’anno, cosa che spesso non è semplice. I bambini spesso cominciano a lasciarlo quando iniziano a frequentare la scuola materna, quindi quando giocando insieme ad altri bambini tendono a dimenticarlo. Il problema, sostengono i pediatri, è quando utilizziamo il ciuccio come unica strategia per calmare il piccolo: in quel caso toglierlo diventa molto complicato ed è per questo motivo che molti bambini che hanno superato i 24 mesi continuano a sentirne il bisogno durante i piccoli momenti di crisi.

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7 cose sul ciuccio che ogni mamma dovrebbe sapere

 

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