Ce ne sono di tutti i tipi in tutta Italia a partire da Roma fino ad arrivare all’estremo nord e sud, ma la regola che vige in ognuno di questi centri é far divertire i “ragazzi” dai 6 ai 14 anni.
Il programma é simile in quasi tutti i centri i centri estivi. La giornata di divertimento comincia presto, l’arrivo dei bambini in sede é previsto alle 8 del mattino circa, e quando poi la squadra di bimbi scatenati pronti a giocare é al completano si comincia: si alternano ora per ora sport come tennis, nuoto, pallavolo, basket, calcio e altre svariate attività molto, molto divertenti. Ad esempio in tanti centri estivi si organizzano corsi di recitazione perchè é uno dei modi più semplici per liberare la creatività del bambino, altri centri puntano alla pittura altri ancora al canto in alcuni casi si uniscono tutte queste caratteristiche.
L’Associazione “Le nuvole” di Firenze che organizza vacanze estive per bambini, durante la settimana sviluppa un percorso creativo che comprende musica, danza, teatro, manualità disegno, scenografia lettura e scrittura manuale (il programma completo si trova qui www.nuvolenuvole.it).
Ma c’é chi pensa che al divertimento si possa anche unire un pizzico di insegnamento cosà organizza centri estivi in cui si parla solo ed esclusivamente in inglese, i responsabili del centro, gli animatori e i maestri sono solo di madrelingua inglese, non male come soluzione imparare la lingua più parlata al mondo giocando! Canadian Island, uno dei maggiori centri estivi della Toscana, che utilizza questa filosofia dal 1996 ha riscontrato un forte successo ed é diventato uno dei centri estivi bilingue più importante d’Italia (www.canadianisland.it).
Ci sono poi centri estivi che si basano esclusivamente sullo sport, come ad esempio Il Brallo, che si trova sull’Appennino Pavese, un centro estivo organizzato direttamente dalla Fit (Federazione Italiana Tennis) che fa divertire i bambini insegnando loro a giocare a tennis (www.ilbrallo.com).
Durante la settimana, nei centri si alternano diverse escursioni, in campagna, in montagna e nei centri estivi delle città di mare anche in spiaggia; non si lascia mai da parte perà la cultura, nel
programma infatti sono previste almeno due gite nei musei più vicini.
Dopo aver giocato, essersi divertito, aver imparato tante cose nuove il bambino verso le 5-6 del pomeriggio torna a casa da mamma papà che saranno ben felici di vedere il proprio figlio stanco di divertimento!!!
Non aspettate, affrettatevi le iscrizioni ai centri estivi stanno per chiudere.
Foto:
www.nuvolenuvole.it