La fame è un bisogno naturale e spesso legato anche alla stagionalità.
In estate, con il caldo, l’appetito diminuisce naturalmente perchè il nostro corpo ha bisogno di meno energie che in inverno per riscaldare il corpo.
I bambini sentono più degli adulti questo fenomeno perchè loro mangiano il più delle volte solo per fame e necessità e non per gusto e piacere come invece fanno i grandi.
Ecco perchè i genitori notano immediatamente il calo di appetito e si preoccupano.
Il problema dell’inappetenza in età infantile, inoltre, è, secondo gli psicologi e i nutrizionisti, anche un fatto emotivo. Alcuni bambini cioè sono inappetenti perchè rifiutano il cibo e le emozioni ad esso legate. E, spesso, l’inappetenza è legata anche ai cambiamenti che alcuni bambini affrontano così.
Diciamo, perciò, che il problema è duplice e che se l’inappetenza riguarda solo l’aumento delle temperature la modalità di affrontarlo è più semplice che non nell’altro caso.
Che fare?
Come dicevamo, la fame diminuisce perchè si bruciano meno calorie e si ha bisogno di meno calore.
Ecco che la risposta all’inappetenza è semplice: aumentare l’attività fisica dei bambini e il gioco aumenterà il fabbisogno di energie.
E’ chiaro che se, finita la scuola o l’asilo, stanno a casa più fermi del solito, la loro fame e voglia di mangiare calerà.
Quindi: mare, piscina, gioco all’aperto.
Non insistete sui piatti e le pietanze che non gli piacciono. Puntate su ricette fresche e liquide. Succhi, yogurt anche dolci fatti in casa e piatti decorati per giocare insieme con i bambini sono l’ideale per trasformare un approccio negativo al cibo, in un approccio positivo.
Non andate nei fast food per disperazione o “pur di fargli mangiare qualcosa”. In questo modo vizierete solo un palato ancora sano e lo indurrete in una spirale negativa-positiva di emozioni e cibo.
Non usate il cibo come strumento di punizione o premio. Questo non vai fatto, tantomeno se il fenomeno è passeggero.
Non siate stressanti del tipo “per favore mangia, ti prego”. E’ matematico che faranno il contrario a causa del fattore ansia che innescate in loro.
Cucinate insieme e usate il metodo del “genitore disattento”: avete presente quando mangiate la vostra pizza con tanta avidità e loro in quel momento vogliono proprio quel pezzo che addentavate voi? Ecco. Questo è un buon metodo per stimolare l’appetito.
Infine, se fa proprio caldo, cercate di abbassare la temperatura con ventilazione o bagni freschi: il corpo rigenerato sentirà di nuovo voglia di cibo come magari un gelato o di qualcosa di fresco e dolce in generale.