La pelle dei neonati è un universo in continua evoluzione. Dallo stato di salute della pelle, i genitori possono comprendere molte cose sul benessere dei loro pargoletti. È impossibile non commuoversi guardando la pelle dei neonati. Appare più rosea, liscia e morbida rispetto a quella di un adulto. Ma non bisogna fermarsi alle apparenze: la […]
Bambini a tavola, come convincerli a stare seduti
I bambini a tavola, è vero, sono davvero terribili. Ma, spesso, non solo a tavola.
La tavola, in quanto tale, infatti, non è il vero problema: è l’autorità che i genitori hanno nei confronti dei bambini il problema!
I genitori moderni, aimè, credono che essere autoritari sia un male e che se esercitassero questo potere educativo imprescindibile, i loro figli inevitabilmente da grandi li odierebbero. Ebbene, sappiate che vi odieranno ugualmente anche se non sarete autoritari e autorevoli come il ruolo di genitori richiede. Ma sarà un odio reattivo, niente di grave.
E veniamo al dunque: stare seduti a tavola. Chiediamoci: è davvero importante che mio figlio stia seduto a tavola? Viceversa: perchè è importante che mio figlio stia seduto a tavola? Proviamo a darci una risposta e facciamo finta che quella sarebbe la spiegazione che un’altra persona dovesse dare a noi stessi e non solo ai nostri figli. Sarebbe convincente? Beh, se non lo è per noi, difficilmente lo sarà per i nostri bambini. Il perchè? Perchè i bambini sono persone a tutti gli effetti e non vogliono essere trattati come dei mocciosi.
I bambini hanno la loro logica e, spesso, vogliono attenzioni; molte attenzioni. E’ il loro essere bambini.
I bambini vogliono giocare. E anche questo fa parte dell’essere bambini.
Morale della favola: trattate i vostri figli come persone a cui piace giocare, che vogliono attenzioni e ai quali le cose debbano essere spiegate con una logica infallibile; vedrete che piano piano vi seguiranno.
Nel farlo, siate irremovibili.
Esempio: se per farli stare seduti, direte loro una frase del tipo “che cosa penserà la gente della tua maleducazione?”, ebbene, sappiate che questa frase non avrà nessuna logica convincente. Potrà convincere un adulto che ha paura del giudizio altrui, ma non un bambino che è una persona tout court.
L’autorità genitoriale, però, non si può inventare a tavola. Va costruita giorno per giorno, con la presenza costante, con la forza dei no, con il rinforzo e la lode di ciò che vostro figlio fa bene. Il rimprovero, in particolare, sortisce effetti deleteri. Se, al contrario, un bambino a tavola si diverte con voi, ha le vostre attenzioni, si sente importante in quel ruolo dello “stare seduto” perchè lo rinforzerete positivamente quando lo farà con parole di lode, di certo ci starà più volentieri.
Siate complici, dunque, e non maestri nevrotici e disattenti.
Attenzione: non stiamo dicendo che sia cosa facile. Ma chi ha mai detto che fare i genitori sarebbe stato facile?
Consigli pratici
Giocare, leggere storie, chiacchierare dei loro lavoretti ecc. ecc. funziona. Spegnete la tv quando non vi ascoltano e per evitare il sovraeccitamento. A volte, infine, sedetevi voi con loro, a terra magari. Per il resto siate fermi e non dategli l’impressione che possano raggirarvi. Se si sta seduti a tavola tutti i giorni e in tutte le circostanze, e non a seconda degli umori dei genitori, allora ci sarà una sola regola da seguire. E le regole in educazione fanno solo bene. Specie se si tratta di regole comprensibili, anzi soltanto se si tratta di regole comprensibili!
Lascia un commento