Quando sono apparse sul mercato, le e-cig, ovvero le sigarette elettroniche, sembravano essere un miracolo della tecnologia moderna. Vip come Katy Perry, Johnny Depp e altre celebrità, negli States, “sfumacchiavano” sigarette elettroniche, come se non ci fosse un domani. Invece il domani è arrivato e non ha portato buone nuove sulle dipendenze da fumo negli adolescenti.
Prima di tutto, bisogna dire che le e-cig hanno creato una nuova tendenza, ma “in negativo”: oggetti alla moda, come fossero nuovi giocattoli elettronici, sono stati resi vendibili al pari della gomma da masticare o dello zucchero filato, prendendo i teenagers all’amo! Ma prima di arrivare a tanto, dicono gli scienziati, sarebbe stato necessario fare studi accurati sugli effetti a lungo termine dell’uso delle e-cig sugli adolescenti.
Oggi questi studi sono stati condotti e dimostrano che i prodotti chimici presenti nelle sigarette elettroniche possono danneggiare il tessuto polmonare e ridurre la capacità dei polmoni di impedire ai batteri e altre sostanze nocive di entrare nel corpo.
Come funzionano le e-cig e perche producono dipendenza?
A differenza delle “vere sigarette”, quelle elettroniche non bruciano tabacco. I dispositivi a batteria di cui sono dotate trasformano un liquido aromatizzato in un vapore da aspirare ed inalare come fosse fumo. Tale liquido di solito contiene solitamente nicotina, proprio allo scopo di battere gli effetti nocivi del tabacco sulla salute garantendo comunque una dose giornaliera di nicotina, che però è la vera responsabile della dipendenza.
Un dato inquietante riportato da uno studio dell’Università americana su un gruppo di adolescenti distribuiti nei vari Stati è che una grossa percentuale di teenagers fruitori di e-cigs , dopo circa 6 mesi, iniziano a fumare sigarette normali. Questo significa che, mentre gli adulti iniziano ad usare le sigarette elettroniche per smettere di fumare le vere sigarette, per gli spesso adolescenti vale l’opposto. Il motivo è semplice: venduta come un gioco innocente, la e-cig può rappresentare in molti i casi il trampolino di lancio di una dipendenza ben più dannosa: quella da nicotina.
Deve essere chiaro che fumare la sigaretta elettronica, ovvero “fare vaping“, non è un gioco con vapore innocuo: il liquido contenuto nelle e-cig è cancerogeno e può creare dipendenza.
Che fare?
La migliore cosa da fare per risolvere il problema adolescenti e fumo è evitare in ogni modo possibile che i ragazzi inizino a fumare; ma questo è un fatto culturale e di igiene sociale che va attivato con ben altre strategie differenti dalle e-cig.
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