A quale età comincia a sorridere un bambino?

di Alice Marchese


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Una delle domande più frequenti quando si tratta di piccoli appena nati è a che età inizia a sorridere un bambino. Tendenzialmente per ogni neonato c’è un tempo già stabilito, ma varia da bambino a bambino. Scopriamolo insieme!

Il sorriso del bambino nel sonno

È risaputo che il sorriso di un bambino è un’azione involontaria e avviene dalla nascita fino a un mese di età e non mostra alcun contenuto emotivo. Soprattutto si verificano durante la fase del sonno. Sorridendo, può riflettere diverse emozioni positive a seconda delle azioni facciali e delle dinamiche del processo sociale.

Quando sorridono, i bambini possono sperimentare tipi qualitativamente diversi di divertimento durante i giochi:

  • godimento della prontezza a giocare mentre guardano la madre
  • godimento di sollievo
  • godimento per la partecipazione

Leggi anche: Come si richiede la tessera sanitaria per il neonato? Ecco cosa sapere

A quanti mesi sorridono i neonati

Il sorriso riflesso del bebè scompare normalmente ai 2 mesi. Dunque dopo un mese e mezzo fino ai tre mesi inizia a svilupparsi un vero e proprio sorriso. Quello riflesso è qualcosa di più involontario, quello reale è una risposta ad uno stimolo.

Ci sono dei modi per fare in modo che il bambino sorrida. Una tra queste è parliamogli spesso e diamogli il tempo di “rispondere”, fissiamo frequentemente il contatto visivo e sorridiamogli durante tutta la giornata. Facciamogli facce buffe o rumori, imitando i suoni e i comportamenti degli animali, soffiando sulla pancia o, giocando, solleticando in modo da stimolarlo al sorriso, ma senza esagerare.

I bambini a questa età stanno sviluppando la capacità di regolare le proprie emozioni e potrebbero distogliere lo sguardo se ricevono troppa stimolazione.

Tra le 6 e 8 settimane, si possono osservare sorrisi di divertimento durante la veglia per stimolazione visiva e uditiva. Solo gli stimoli visivi suscitano sorrisi nei neonati ma devono avere una qualità simile al volto di mamma e/o papà.
Tra le 8 e le 9 settimane, i sorrisi sono usati spesso in situazioni sociali e come metodo di comunicazione, quindi assicuriamoci di rispondere al bambino quando ci fa un grande sorriso.

Cosa succede se il neonato non sorride mai?

Sorridere è presente fin dai primi giorni di vita ed è stato-dipendente del periodo neonatale. Anche se noi genitori siamo ansiosi di vedere il sorriso del nostro piccino, la mancanza dei primi sorrisi non significa necessariamente che il bebè sia infelice o che qualcosa non va. In alcuni casi però accade che il neonato non sorrida e se questo si verifica anche dopo i primi 3 mesi di vita, è opportuno consultare il pediatra. Stimolarlo affinché sorrida è essenziale perché oltre a prenderci cura del bimbo, aumentiamo la sua autostima e lo rendiamo piano piano sempre più consapevole del mondo che lo circonda.

Leggi anche: 12 cose da sapere, e che forse ancora non sapevate, sullo svezzamento del neonato

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria

Scegliere il nome del proprio bimbo è un momento importantissimo per i futuri genitori. Alcuni preferiscono optare per un nome tradizionale, magari di un proprio caro, altri invece preferiscono nomi più moderni ed esotici. Ma quali sono i nomi più in voga quest’anno? Scopriamolo insieme. I nomi maschili Secondo i dati Istat tra i nomi […]

×