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5 domande da farsi per scegliere la scuola primaria giusta
Considerata l’importanza della primo approccio con lo studio, non sempre scegliere la scuola primaria giusta, ovvero quella adatta alle nostre esigenze ma anche a quelle dei bambini, è semplice. Alcuni tengono a iscrivere il proprio figlio alla scuola dietro casa, altri invece si pongono tanti interrogativi: dunque ecco quali sono le 6 domande da farsi per scegliere la scuola primaria giusta.
Che informazioni ho su questa scuola e come ne parlano gli altri?
La prima cosa che ci si chiede in questi casi è se la scuola più comoda per le nostre esigenze sia in effetti una buona scuola perché, ammettiamolo, a causa di problematiche varie non tutte le scuole sono uguali. Purtroppo è una domanda a cui è molto difficile dare risposta perché anche chiedendo un parere a chi ha mandato i propri figli nella stessa scuola si otterrà sempre un punto di vista molto soggettivo. In realtà per capire se si tratta o meno di una buona scuola dovremmo fare domande mirate sul tipo di attività previste oltre quelle canoniche, per esempio in che modo viene insegnata ai bambini la lingua straniera e se eventualmente in orari extracurriculari vengono organizzati laboratori. Queste sono sicuramente domande più costruttive, viceversa chiedere semplicemente un parere ad altri genitori rischia di farvi scontrare con opinioni molto diverse dettate da un giudizio personale.
Come raggiungere la scuola?
Maturata una opinione su una o più scuole, non sempre la scelta ricade sull’istituto vicino casa, anzi, molto spesso siamo disposti a fare qualche chilometro più e a complicarci un po’ la giornata pur di mandare i nostri figli in una buona scuola. In fase di scelta dovreste già considerare anche questo aspetto, ovvero capire chi dovrà accompagnare i bambini a scuola e tenere conto dell’orario di ingresso e di quello d’uscita ed eventualmente informarsi prima se la scuola dispone di un servizio di trasferimento, anche a pagamento.
Chi sono gli insegnanti?
La scuola è importante, ma gli insegnanti lo sono ancora di più. Può esserci un bravo insegnante in una scuola che non avevamo preso in considerazione e anche un pessimo docente in un istituto prestigioso. Cosa dovremmo fare in questi casi? Prendere qualche informazione sugli insegnanti delle quinte elementari, che con molta probabilità sono quelli che i bambini si ritroveranno in prima, chiedendo qualche suggerimento ad amiche che hanno già un figlio che frequenta la scuola su cui in teoria potrebbe ricadere la nostra scelta. Certo, non avremo mai alcuna certezza sugli insegnanti, ma sondare comunque il campo può essere una buona idea.
In qualche scuola andranno i compagni dell’asilo?
Cominciare la scuola dell’obbligo con qualche amichetto può rendere l’esperienza scolastica più piacevole, soprattutto per i bambini più timidi o che non socializzano facilmente. Non sarebbe male quindi consultarsi con i genitori dei bambini che frequentavano l’asilo con nostro figlio per prendere in considerazione l’idea di mandarlo in una scuola vicino casa, invece che in una lontano dal proprio contesto e in cui il bambino sarebbe da solo.
Ci sono servizi di prescuola o doposcuola?
Per i genitori che lavorano a tempo pieno questo sicuramente è un aspetto molto importante. Dovremmo informarci quindi se nelle scuole che stiamo valutando c’è la possibilità di accedere in anticipo rispetto all’inizio delle lezioni o di usufruire di un orario posticipato o pomeridiano rispetto all’uscita. Per esempio ci sono scuole che organizzano attività ricreative anche nel pomeriggio e che possono ospitare i bambini fino alle 18, un aspetto che potrebbe semplificare la vita dei genitori che lavorano tutto il giorno.
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