Nonostante sia il gesto più naturale del mondo, l’allattamento al seno resta quasi un mistero, anche per le donne che diventeranno mamme a breve. Dopo un declino dell’allattamento naturale, dovuto anche ai ritmi che le donne devono sostenere per conciliare casa e lavoro, le mamme, famose e meno note, stanno riscoprendo la gioia di allattare al seno il proprio bambino. Cerchiamo, dunque, di sfatare falsi miti attorno all’allattamento e di capire come fare per trarre il massimo beneficio da questa attività, affinché resti un’esperienza unica e bellissima per la mamma e il neonato.
Non generare ansia in te stessa e non permettere a nessuno di creartene attraverso domande come “avrai il latte dopo il parto?”. Il tuo fisico ti ha permesso di nutrire tuo figlio per 9 mesi, perché non dovrebbe farlo anche dopo?
Esistono punti di informazione, nei consultori ed negli ospedali, che saranno in grado di chiarire alla mamma ogni dubbio riguardo l’allattamento al seno. Questo gesto così naturale è diventato raro con l’avvento del latte artificiale, ma la mamma che desidera nutrire al seno deve sentirsi sicura, preparata e tranquilla, sentimenti che solo una corretta informazione può generare.
Chiedi alle amiche, certo, ma soprattutto recati sul posto, parla con il personale sanitario, chiedi informazioni circa il post parto: mamma e bambino dormiranno insieme? Al bambino vengono dati surrogati, come il ciuccio? Le prime ore dopo il parto sono cruciali per l’allattamento, quel tempo va gestito con cura.
Appena nato, il bambino va subito avvicinato alla madre; sarà il bambino stesso a cercare e trovare il seno materno, com’è naturale che sia. Ecco perché il luogo del parto è fondamentale e conoscerne le regole è di importanza vitale.
Per generare latte, la mamma deve allattare molto, questa è la regola. Per farlo deve essere costantemente vicina al piccolo, per notare il suo bisogno di attaccarsi al seno materno. Quando il bambino piange, il momento potrebbe essere già passato e forse lo troverete troppo nervoso e stanco per l’allattamento.
Il ciclo d’allattamento con il latte artificiale non ha nulla a che vedere con l’allattamento al seno, dunque i 5 pasti classici con il biberon non sono affatto una regola quando si opta per l’allattamento naturale. È fondamentale notare i cambiamenti e i bisogni del bambino, l’unico in grado di dirvi quando è arrivata l’ora di mangiare. Nei primi giorni le poppate possono arrivare ad essere anche 12 in 24 ore.
Nei primi sei mesi di vita il bambino dovrebbe prendere solo il latte materno; acqua, tisane, ciucci e biberon non gli sono di aiuto, se c’è il seno della mamma che lo nutre e lo conforta.
Il latte materno non è come il latte artificiale, la sua composizione cambia di continuo, perfino durante la stessa poppata. Pesare il piccolo e non trovarlo “cresciuto” dopo una poppata a base di latte materno non ha alcun significato clinico e genera solo ansie inutili nella mamma. Per controllare il peso del bambino basta pesarlo una volta alla settimana.
Tutti diventano pediatri quando nasce un bambino, ma renditi immune ai consigli non richiesti e alle chiacchiere trite e ritrite, infarcite di luoghi comuni! Hai il latte perfetto per il tuo bambino, allatti il giusto tempo, allatti con la giusta quantità: non permettere a nessuno di crearti inutili ansie, solo tu e il tuo bambino sapete cosa fare!
Consultori, pediatri, associazioni come la Leche League: se noti qualcosa di strano o hai dubbi ad allattamento iniziato rivolgiti con fiducia a persone competenti. Non dare retta alle amiche e alle altra mamme, ogni caso è a sé e solo un professionista serio può davvero diradare i tuoi dubbi.