Un viaggio in Sudafrica è qualcosa di unico, in cui trova spazio la possibilità di visitare grandi città e immergersi nella natura più selvaggia. KIBO propone un originale itinerario da sette notti, che consente di tuffarsi nello spirito più autentico di questo grande Paese, e di vivere emozioni adrenaliniche allo stato puro. Il tour Sudafrica […]
Parlare con i defunti: l’esperienza dei pazienti terminali
Il tema della morte ha sempre affascinato l’umanità. Ci interroghiamo su cosa ci aspetta dopo, se esiste un “aldilà”, e cosa accade prima del trapasso. Julie McFadden, un’infermiera che lavora in un hospice, ha deciso di utilizzare il suo canale YouTube per educare le persone su ciò che avviene prima e dopo la morte.
Cos’è il “visioning”?
Secondo LADbible: “Il visioning si verifica quando le persone in punto di morte credono di parlare con i loro cari defunti. Possono anche pensare che siano venuti a prenderli o che siano nella stanza con loro”.
Una spiegazione dal punto di vista medico
Sul suo canale YouTube, l’infermiera Julie descrive la visioning come un fenomeno “incredibile”. La visioning è molto diversa dalle allucinazioni causate da malattie mentali o fisiche. A differenza di allucinazioni o psicosi, la visioning è sempre confortante per i pazienti e si verifica in persone ancora “lucide e orientate”. Questo fenomeno si manifesta generalmente poche settimane prima del decesso. “Possono essere svegli e avere una normale conversazione, seduti su una sedia a parlare con la loro famiglia, e dire di vedere il loro padre defunto in piedi in un angolo, che sorride e dice loro che presto verrà a prenderli”.
Come affrontare il “visioning”
Secondo l’infermiera Julie, la cosa migliore da fare se un proprio caro sta vivendo questo fenomeno è assecondarlo, soprattutto perché è fonte di conforto. La visioning può fornire una stima approssimativa del momento della morte, poiché i pazienti di solito muoiono entro un mese dall’esperienza.
L’esperienza di Julie McFadden
L’infermiera Julie McFadden ha iniziato la sua carriera in un’unità di terapia intensiva prima di passare alle cure palliative. È qui che ha appreso di diversi “fenomeni del letto di morte” e le è stato detto di “educare le famiglie su di essi”, poiché per lo più non erano ampiamente conosciuti.
Secondo la McFadden, la visioning accade a “quasi tutti”, anche se non ci sono ancora stime scientifiche sull’argomento. Spiega sul suo canale YouTube: “Possono essere svegli e avere una normale conversazione, seduti su una sedia a parlare con la loro famiglia, e dire di vedere il loro padre defunto in piedi in un angolo, che sorride e dice loro che presto verrà a prenderli”.
Secondo l’infermiera Julie, la cosa migliore da fare se un proprio caro sta vivendo questo fenomeno è assecondarlo, soprattutto perché è fonte di conforto. La visioning può fornire una stima approssimativa del momento della morte, poiché i pazienti di solito muoiono entro un mese dall’esperienza.