I maglioni, soprattutto quelli in lana, tendono a formare antiestetici pelucchi con l’uso e i lavaggi. Questa guida offre soluzioni efficaci per rimuovere i pelucchi e mantenere i vostri capi come nuovi. Il problema dei pelucchi sui maglioni I pelucchi, o “pilling”, sono piccole palline di fibra che si formano sulla superficie dei tessuti, in […]
Mamma 40enne in fin di vita dopo aver mangiato pesce poco cotto: amputate gambe e braccia
Una donna di 40 anni ha subito l’amputazione di tutti e quattro gli arti, dopo aver contratto un’infezione batterica dal pesce tilapia poco cotto. È stata sottoposta lo scorso giovedì a un intervento chirurgico salvavita, dopo essere stata ricoverata in ospedale per un paio di mesi.
La vicenda arriva dalla California. Laura Barajas, mamma di un bimbo di 6 anni, si è ammalata alla fine di luglio. Aveva acquistato del pesce tilapia (uno dei più consumati al mondo) in un mercato locale e San José e l’aveva cucinato a casa: “È stato davvero pensante per tutti noi. Ha quasi perso la vita. Era attaccata a un respiratore”, ha rivelato un’amica a News19.
“L’hanno messa in coma farmacologico. Le sue dita erano nere, i suoi piedi erano neri, il suo labbro inferiore era nero. I suoi reni stavano collassando”, ha aggiunto l’amica.
“La famiglia ha un disperato bisogno di aiuto”
A quanto pare, l’infezione sarebbe stata causata dal vibrio vulnificus, un batterio potenzialmente letale. “I modi in cui si può essere infettati da questo batterio sono due: si può mangiare qualcosa di contaminato o avere un taglio o un tatuaggio esposto all’acqua in cui vive questo batterio”, ha spiegato la dottoressa Natasha Spottiswoode, esperta di malattie infettive dell’UCSF. Ogni anno vengono segnalati tra i 150 e i 200 casi di infezione e quasi 1 persona su 5 muore.
Gli amici di Laura Barajas hanno avviato una raccolta fondi su GoFundMe, per aiutarla a coprire le spese mediche e le cure continue. “Questa famiglia ha un disperato bisogno di aiuto. Non è chiaro se l’assicurazione sanitaria del compagno Josè coprirà i costi. Le crescenti spese ospedaliere sono schiaccianti e le condizioni fisiche di Laura richiederanno cambiamenti significativi nelle loro vite mentre si adattano alle sue nuove circostanze”, si legge nella pagina del crowdfunding.