Bonus tende da sole 2023: come fare domanda e requisiti

di Romina Ferrante


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Confermato anche per quest’anno il bonus tende da sole. La misura fa parte delle agevolazioni del cosiddetto “Ecobonus“, che include diversi incentivi legati alla ristrutturazione edilizia e all’efficientamento energetico.

L’agevolazione sarà valida per il 2023 e il 2024 e consentirà di detrarre fino a un massimo di 30 mila euro per l’acquisto o la posa in opera di schermature solari per la propria abitazione.

La detrazione fiscale è stata introdotta dal decreto interministeriale del 6 agosto del 2020 e poi rinnovata dalla Legge di Bilancio 2021 e 2022.

Vediamo nel dettaglio di che si tratta.

I destinatari

A beneficiare del bonus tende da sole 2023 potranno essere solo alcune specifiche categorie:

  • i condomìni;
  • i proprietari di immobili residenziali;
  • i contribuenti che sostengono le spese di riqualificazione energetica;
  • chi detiene il diritto reale sulle unità immobiliari costituenti l’edificio.
Schermature solari

Schermature solari

Il bonus tende da sole 2023 prevede una detrazione d’imposta pari al 50% rispetto alle spese che vengono sostenute complessivamente e può essere calcolata su un importo massimo di 60mila euro per ciascun immobile e quindi per un valore massimo detraibile di 30mila euro.

L’incentivo può essere utilizzato anche per più tende da sole contemporaneamente, nel rispetto di specifici requisiti tecnici. Devono essere applicate in modo solidale con l’involucro edilizio, non liberamente montabili e smontabili dall’utente, devono essere installate a protezione di una superficie vetrata, all’interno o all’esterno della superficie vetrata e devono essere mobili e schermature “tecniche”.

Come fare domanda

L’istanza va trasmessa all’Enea tramite la piattaforma messa a disposizione dall’Agenzia, eseguendo l’accesso nell’apposita “Area Utenti“, registrandosi al sito o con credenziali SPID, e inviando la comunicazione attraverso il modello “Redditi Persone fisiche“, entro 90 giorni a partire dalla data di fine dei lavori o di collaudo.

La comunicazione dovrà includere la scheda descrittiva dell’intervento; l’asseverazione di un tecnico abilitato; le schede tecniche dei componenti e marcatura CE; le attestazioni di prestazione per il fattore di trasmissione solare; il consenso del proprietario per l’avvio dei lavori; le ricevute dei bonifici e le fatture delle spese sostenute.

Per maggiori dettagli consulta il vademecum Enea.

Foto da depositphotos.com.

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria

Tutti i gioielli, a lungo andare, hanno bisogno di ricevere una pulizia più approfondita per evitare di perdere lucentezza e luminosità. A questa buona abitudine non si sottraggono ovviamente nemmeno gli anelli, che anzi sono tra i gioielli che più soggetti allo sporco.  Soprattutto gli anelli in argento, con il passare del tempo e senza […]

Viaggiare è un’esperienza avvincente, arricchente emozionalmente, ma la pianificazione può spesso diventare una sfida. Con la giusta strategia, è possibile rendere il proprio viaggio più piacevole, risparmiare tempo evitando inconvenienti che possano essere previsti con un po’ di attenzione. Oggi, grazie a tecnologia e web che semplificano la vita, ci si può muovere con maggior […]

×