Terence Hill, biografia, carriera, età, moglie, figli

di Redazione


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Terence Hill

Il vero nome di Terence Hill è Mario Girotti. Nasce a Venezia, il 29 marzo del 1939, quindi ha 83 anni. Il padre, Girolamo Girotti, è originario di Amelia, in provincia di Terni, mentre la madre, Hildegard Thieme, è tedesca. Quando ha 4 anni, la famiglia si trasferisce in Germania, a Lommatzsch, la cittadina dei nonni materni.

Mario è il secondogenito di tre figli (i fratelli sono Odoardo e Piero). Trascorre la prima infanzia insieme ai nonni e torna in ITalia nel 1945, quando ha 6 anni, stabilendosi ad Amelia.

Esordi

Quando ha circa 11 anni, esordisce come attore in piccole parti. Viene notato dal regista Dino Risi, durante una gara di nuoto, e scritturato per un ruolo in “Vacanze col gangster”, nel 1951. Continua quindi a recitare con regolarità anche durante l’adolescenza, per pagarsi gli studi. Frequenta il liceo classico e la facoltà di Lettere e Filosofia all’Università di Roma.

I primi successi commerciali sono della metà degli anni Cinquanta: “Guaglione“, con Claudio Villa e “Lazzarella“, con Domenico Modugno. Nel 1958 prende parte a uno sceneggiato della Rai, “Il ritratto di Dorian Gray” e, un anno dopo, interpreta il bagnino Bruno nella commedia “Cerasella” ed è accanto alla coppia Fabrizi-Rascel in “Un militare e mezzo“.

Nel 1961 ottiene una parte in “Le meraviglie di Aladino“. Dopo lo studio all’Università si dedica completamente al cinema. Luchino Visconti, nel 1963, lo scrittura per una piccola parte nel film “Il Gattopardo“, accanto ad attori del calibro di Alain Delon, Burt Lancaster e Claudia Cardinale.

Terence Hill e Bud Spencer

Terence Hill e Bud Spencer

Si reca poi, nel 1964, in Germania per film western, drammatici e di spionaggio. Rientrato in Italia, sposa nel 1967 Lori Zwicklbauer, una ragazza statunitense di origine tedesca, conosciuta lo stesso anno sul set del film campione d’incassi “Dio perdona… io no!”. È sullo stesso set che conosce Carlo Pedersoli, cioè Bud Spencer, come racconta sul suo sito ufficiale:

“Ci siamo incontrati proprio li per la prima volta, in Spagna sul set di ”Dio perdona io no”. Abbastanza divertente se si considera che le nostre strade si erano incrociate tante volte in Italia. Nel nostro primo incontro abbiamo avuto una chiacchierata molto formale: ”Ciao, sono Mario… il mio ruolo è quello di Cat”. ”Ciao io sono Carlo…””.

LEGGI ANCHE: TV, torna Don Matteo, Terence Hill ringrazia tutti.

Bud Spencer e Terence Hill recitano insieme in moltissimi film, dando vita a pellicole di culto del genere spaghetti-western. Tra questi ci sono titoli come “Lo chiamavano Trinità…” del 1970, con il sequel del 1971, che li consacrano al successo internazionale.

Nel corso degli anni Settanta Terence, grazie ai suoi trascorsi nelle commedie romantiche degli anni Cinquanta, diventa un vero e proprio sex symbol. Insieme a Bud gira molti film, come “…più forte ragazzi“, del 1972, o “…altrimenti ci arrabbiamo” del 1974.

Nel contempo prende parte anche ad altri lavori, come il western “Il mio nome è Nessuno“, insieme a Henry Fonda. In coppia con Spencer scrive inoltre alcune sceneggiature e musiche per il loro film. Trasferitosi negli Stati Uniti, prende parte ad alcune produzioni hollywoodiane, come “La bandera – Marcia o muori” e “Mister Miliardo”, entrambi del 1977.

Più tardi, Terence Hill passa anche dietro la macchina da presa, dirigendo se stesso nel film “Don Camillo” del 1983: in questo film compaiono anche i due figli dell’attore, Ross e Jess. Rispetto al film originale del 1952, ambientato nella bassa reggiana e negli anni Cinquanta, il remake si svolge nella bassa mantovana e nell’epoca contemporanea.

Non si arresta la collaborazione con Bud Spncer, con pellicole come “Chi trova un amico trova un tesoro”. Terence, inoltre, ottiene grande successo con film di co-produzione italo-statunitense, come “Poliziotto superpiù” del 1980 e “Renegade – Un osso troppo duro“, del 1987.

Anni Novanta

Arriviamo così agli anni Novanta e all’ultimo film di Bud Spencer e Terence Hill insieme: si tratta di “Botte di Natale“, uscito nel 1994, diretto dallo stesso Terence e sceneggiato dal figlio Jess. Nel 1999 la popolare rivista americana “Time” pubblica una classifica degli attori italiani più famosi del mondo: al primo posto c’è Bud, al secondo Terence.

Questo periodo è purtroppo segnato da un grave lutto per l’attore: nel 1990, il figlio adottivo Ross muore in un incidente stradale a Stockbridge, nel Massachusetts. Terence riesce comunque a tornare al lavoro, autodirigendosi in “Lucky Luck” nel 1991, pilot dell’omonima serie tv. Nel 1997 recita in “Potenza virtuale”.

Don Matteo

Gli anni Duemila si prono con un ruolo che darà ancora più notorietà a Terence Hill: quello di Don Matteo, protagonista dell’omonima fiction di Rai 1. La serie va ancora in onda ed è arrivata alla tredicesima stagione. Nel settembre 2021, dopo 259 episodi, 13 stagioni e ventidue anni, Hill lascia definitivamente la fiction.

Proprio Don Matteo è la prima occasione in cui l’attore recita con la sua voce: dagli inizi della carriera, fino all’ultimo film del 1997 (Potenza virtuale), è sempre stato doppiato nell’edizione italiana dei suoi film, in particolare da Massimo Turci, Sergio Graziani, Pino Locchi e Michele Gamino.

Oltre che in “Don Matteo”, appare in diverse miniserie di successo, come “L’uomo che sognava con le aquile“, “L’uomo che cavalcava nel buio” e “Doc West”.  Sempre per la Rai, nel 2011 Terence interpreta una nuova fiction: “Un passo dal cielo“. Veste i panni di Pietro, il capo della Guardia forestale nella regione dell’Alta Pusteria, in Alto Adige, che aiuta un giovane commissario a smascherare i colpevoli dei crimini commessi nella zona.

Partecipa anche alla seconda (2012) e alla terza stagione (2015), per poi lasciare a partire dalla quarta. Nel 2018 Terence Hill torna al cinema con “Il mio nome è Thomas“, da lui anche scritto e diretto.

Vita privata, moglie, figli di Terence Hill

La moglie di Terence Hill è Lori Zwicklbauer: si sposano nel 1967 e dal loro legame nasce un figlio nel 1969, Jess Hill. Adottano anche un bambino tedesco, Ross Hill, nato del 1973 e purtroppo deceduto nel 1990, in un incidente stradale in Massachusetts.

Dopo aver vissuto negli Stati Uniti per oltre 30 anni con la moglie, Hill si stabilisce definitivamente a Gubbio, città dell’Italia cui si affeziona grazie alle riprese della serie televisiva Don Matteo. Si tratta, peraltro, di un ritorno ai luoghi d’origine, poiché il padre era nativo di Amelia.

LEGGI ANCHE: Terence Hill dice addio a Don Matteo: “Volevo continuare”.

Qualche curiosità su Terence Hill: dai 10 ai 19 anni pratica contemporaneamente nuoto, pugilato e ginnastica artistica (negli anelli, nelle parallele simmetriche e nel cavallo con maniglie), ottenendo ottimi risultati in tutti questi sport. È appassionato di calcio e tifoso della Roma. Simpatizza anche per il Gubbio.

Foto Spencerhilldb – Opera propria, CC BY-SA 4.0.

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