Il vero nome di Susan Sarandon è Susan Abigail Tomalin. Attrice e produttrice cinematografica, è uno dei più grandi talenti della sua generazione. Vanta numerose candidature al Premio Oscar: ha vinto la preziosa statuetta per il film “Dead Man Walking”, nel 1995.
Susan nasce a New York, il 4 ottobre del 1946, quindi nel 2022 compie 76 anni. Cresce in una famiglia numerosa: è la primogenita dei nove figli di Philip Leslie Tomalin (produttore televisivo statunitense di origini inglesi, irlandesi e gallesi) e di Lenora Marie Criscione (casalinga statunitense d’origini italiane). Il nonno materno, Giuseppe Vincenzo Criscione, era originario di Ragusa, mentre la nonna, Anita Rigali, era figlia di immigrati originari della provincia di Lucca.
Riceve un’educazione molto rigida e frequenta istituti cattolici. Diviene in seguito un’adolescente ribelle e anticonformista e scende in piazza contro la guerra in Vietnam e a favore dei diritti civili. I genitori si separano nel 1982.
Dopo il diploma a Washington, si iscrive alla Catholic University of America, dove viene attratta dalla recitazione. È qui che conosce il futuro attore Chris Sarandon, con cui si sposa nel 1968 e di cui mantiene legalmente il cognome anche dopo il divorzio. Nello stesso anno partecipa alla Convention nazionale del Partito Democratico e interviene a favore degli studenti.
Recita poco dopo nel film “La guerra del cittadino Joe”, che esce in sala solo nel 1970. L’anno seguente si fa conoscere anche in Italia, grazie al film “La mortadella” di Mario Monicelli. Il mondo di Hollywood la snobba a lungo, quindi si accontenta in un primo momento di ruoli minori.
Nel 1974, però, Susan Sarandon viene notata dal grande regista Billy Wilder, che la vuole con sé per “Prima pagina“. In questa occasione l’attrice si misura con personaggi del calibro di Jack Lemmon e Walter Matthau. L’anno seguente prende parte al cult “The Rocky Horror Picture Show”, che la consacra agli occhi della critica.
È la protagonista di “Pretty Baby” di Louis Malle, nel 1978. Nel 1979 divorzia dal marito Chris e inizia a frequentare Malle, che la dirige in “Atlantic City, U.S.A.“, ruolo che le vale la prima delle cinque candidature agli Oscar che vanta fino a oggi. Sempre in questo periodo, recita in “Miriam si sveglia a mezzanotte” (1983) al fianco di David Bowie, “Le streghe di Eastwick” (1987), con Jack Nicholson, Cher e Michelle Pfeiffer, e “Bull Durham – Un gioco a tre mani” (1988).
Durante gli anni Ottanta, Susan Sarandon vive tra Roma e New York. È il 1991 quando interpreta il film “Thelma e Louise” accanto a Geena Davis, ottenendo un grande successo internazionale. Il ruolo le vale una candidatura all’Oscar e un David di Donatello come migliore attrice straniera.
I film successivi sono “Lo spacciatore”, nel 1992, e “L’olio di Lorenzo“, nel 1993. Proprio “L’olio di Lorenzo” è un altro dei film che sono valsi una candidatura agli Oscar, insieme a “Il cliente” di Joel Schumacher, tratto dall’omonimo romanzo di John Grisham.
Nel frattempo, conosce sul set di “Bull Durhan” l’attore e regista Tim Robbins. I due vivono una lunga relazione, più che ventennale, cominciata nel 1986. La coppia annuncia la separazione nel dicembre del 2009. Diretta dal compagno, Susan Sarandon recita in “Dead Man Walking“, un film del 1995, grazie al quale ottiene un Oscar nel 1996. Sempre Robbins la dirige anche ne “Il prezzo della libertà“.
Il 1998 la vede nella commedia drammatica “Nemiche amiche“, accanto a Julia Roberts. Nel 2002 è con la figlia Eva e l’attrice Goldie Hawn in “Due amiche esplosive“. Altri film famosi con Susan Sarandon sono “Un amore sotto l’albero” (2004), “Shall we dance?” (con Jennifer Lopez, 2004), “Elizabethtown” (2005) e “Romance & Cigarettes” (2005).
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Nel febbraio del 2006 partecipa alla Cerimonia di apertura dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino, portando la bandiera olimpica. Nello stesso anno, ma in agosto, riceve il premio “Ragusani nel mondo” e la cittadinanza onoraria di Ragusa.
Arriviamo così al 2007, anno in cui interpreta la perfida regina Narissa in “Come d’incanto“. È sul grande schermo anche per il film “Nella valle di Elah”, quindi torna nel 2009 a recitare a Broadway, dopo quasi quarant’anni, per interpretare “Il re muore” di Ionesco.
Nell’ottobre del 2010 viene nominata ambasciatrice di buona volontà dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite (FAO).
Dal 2010 a oggi, recita in diversi film e anche alcune serie tv. Nel 2022 è al lavoro per il film “Blue Beetle”, adattamento cinematografico delle avventure dell’omonimo personaggio a fumetti.
Susan Sarandon ha alle spalle un matrimonio con l’attore Chris Sarandon, di cui mantiene il cognome, durato dal 1967 al 1979. In seguito, ha una relazione con il regista Louis Malle, per due anni. Nel corso della lavorazione del film “Miriam si sveglia a mezzanotte”, ha una piccola avventura con David Bowie. Durante gli anni Ottanta ha una relazione con Sean Penn.
L’attrice ha tre figli: la primogenita, Eva Amurri, è nata nel 1985 da una relazione con il regista italiano Franco Amurri. Dal legame con Tim Robbins sono nati due figli maschi: Jack Henry, nel 1989, chiamato così in onore dello scrittore Jack Henry Abbott, e Miles nel 1992. Il legame con Robbins termina nel 2009. Nel 2015, dopo cinque anni di fidanzamento, interrompe la sua relazione con lo sceneggiatore Jonathan Bricklin.
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Durante la loro relazione, Bricklin e Sarandon sono apparsi insieme in ” Connected“, uno show per il quale hanno trascorso sei mesi a filmarsi mentre affrontavano la loro vita quotidiana. Page Six riporta che lo show mette a dura prova il legame e che si sono separati durante le riprese, ma Briclklin precisa: “Abbiamo avuto una relazione di sei anni che ha attraversato alti e bassi. Lo spettacolo non ci ha separati definitivamente”.
Foto di GuillemMedina – CC BY-SA 4.0 – Credits.