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Pier Silvio Berlusconi: “Sono figlio di mio padre, adoro il rapporto con la gente comune”
Pier Silvio Berlusconi risponde all’articolo che Repubblica ha dedicato alla dinastia Berlusconi lo scorso 26 giugno, con una lettera firmata di suo pugno in cui racconta se stesso.
La lettera di Pier Silvio Berlusconi
L’attenzione mediatica sulla famiglia Berlusconi è sempre stata alta, ma adesso lo è ancora di più. In questi giorni, a tenere banco è l’attesa dell’apertura del testamento di Silvio Berlusconi, scomparso il 12 giugno.
Le parole di Pier Silvio Berlusconi a Repubblica tracciano un ritratto molto personale: “Non sono in fissa con il fisico“, ha scritto in risposta all’articolo che lo dipingeva “palestratissimo”.
“Ho una vera dipendenza dalla fatica fisica, è così da quando ero piccolo e facevo agonismo. Mi nutro di fatica, l’esercizio fisico per me è liberatorio (…) Quando faccio Sup d’inverno sperando di avvistare un branco di delfini o quando corro in Corsica tra mare, pineta e deserto provo una libertà che diventa quasi un’esperienza spirituale“, ha confidato ancora.
Pier Silvio è figlio di Silvio Berlusconi e Carla Elvira Dall’Oglio e fratello di Marina. Si definisce “un tipo vecchio stile” Pier Silvio, ma non ipersalutista: “Fumo il sigaro e mentre faccio sport pregusto il buon cibo che mangerò subito dopo, vino rosso, cioccolato, noccioline”. E il suo carattere lo descrive come “Riservato sì, timido no. Ovunque io vada faccio amicizia con tutti. I miei figli mi prendono in giro: ”Adesso papà attacca bottone e parla per un’ora””.
Sempre a proposito del rapporto con gli altri, precisa: “Non è che non amo il jet set, ma adoro il rapporto con la gente comune. Parlare con le persone mi piace moltissimo e mi dà calore. Sono figlio di mio padre”.