Stefano De Martino si racconta senza filtri: dal sogno di una famiglia più matura alla conduzione di Affari tuoi, fino all’ambizione di Sanremo.
Nina Zilli, dopo lo spoiler di Fiorello “Mi hanno tolto un lavoro perché ero incinta”
Essere una madre lavoratrice nel nostro Paese è ancora oggi per molte donne una vera e propria condanna e non ne sono esenti nemmeno i personaggi del mondo dello spettacolo.
La rapper Nina Zilli, diventata mamma della piccola Anna Blue il 2 giugno, ha raccontato in un’intervista al Corriere della Sera di essere stata scartata da un lavoro a causa della sua gravidanza.
Il racconto di Nina Zilli
Il triste episodio è avvenuto dopo lo spoiler di Fiorello e di Biggio, che nella trasmissione Viva Rai2 avevano annunciato: “Tra Nina Zilli e Danti c’è del tenero, anche altro. C’è del terzo”. L’annuncio della sua dolce attesa era arrivato come un fulmine a ciel sereno e senza il consenso della cantante, mandandola giustamente su tutte le furie.
Nina Zilli ha raccontato che proprio in quei giorni la cantante era in trattativa per partecipare a un evento privato e che gli organizzatori venuti a conoscenza della gravidanza avevano chiesto al suo staff quando era previsto il termine della gravidanza. Di lì a poco la notizia di essere stata scartata.
Ci stavano solo girando un po’ intorno perché è arrivato subito il “no grazie”. Ero incinta e questo evidentemente mi rendeva inaffidabile ai loro occhi. Se deve partorire non sarà pronta, cambiamo cavallo. Che gentilezza, che premura: si riposi. Hanno ritirato la proposta senza nemmeno sentire se davvero temessi di non farcela”, ha spiegato la cantante.
“Anche nel mio settore c’è strada da fare”
Nina Zilli, del resto, è una lavoratrice instancabile e subito dopo il parto ha ripreso a lavorare. “A due settimane dal parto, con via libera del medico, ero su un palco a Rimini mentre Dani (il compagno Daniele Lazzarin, in arte Danti) era con Blue a darle il biberon: ci alterniamo in tutto. A un mese e un giorno dal parto ero in pista. In barba a quelli che: “Non ce la farà, arrivederci”.
L’artista si è poi lasciata andare ad un’amara considerazione “Anche nel mio settore c’è strada da fare. I compensi delle artiste sono inferiori del 30% rispetto ai maschi, eppure io faccio un lavoro da maschi: spesso nel gruppo sono l’unica donna. Un percussionista (andava pure fuori tempo) mi guardava con sufficienza: è carina, canta, non vorrà mica anche suonare. Ho sentito di tutto”, ha raccontato l’artista, che nonostante l’episodio spiacevole è oggi una mamma e lavoratrice felice, sostenuta in tutto e per tutto dal suo compagno.
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