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Michele Riondino, biografia, carriera, età, vita privata
Michele Riondino chi è l’attore italiano interprete del Giovane Montalbano. Biografia e carriera: dove è nato, quanti anni ha, come è diventato famoso, quali sono i suoi film e le fiction più celebri. Vita privata, chi è la compagna, tutte le curiosità.
Michele Riondino
Michele Riondino nasce a Taranto, sotto il segno zodiacale dei Pesci, il 14 marzo del 1979. Ha 44 anni. Dopo gli anni di studio nella sua Puglia, si trasferisce a Roma, per frequentare l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica. Inizia a calcare le scene come interprete di ruoli per il teatro.
L’esordio in televisione, invece, avviene nel 2003, con la serie Distretto di Polizia. Rimane nel cast per tre stagioni. Nel 2006 lo ritroviamo sul piccolo schermo quando recita in La Freccia Nera, con la regia di Fabrizio Costa.
Per il debutto al cinema, invece, l’anno è il 2008, con il film Il passato è una terra straniera di Daniele Vicari, mentre nel 2009 è in Dieci inverni, con la regia di Valerio Merli.
Il giovane Montalbano
È a partire dal 2012, però, che Michele Riondino diventa noto al grande pubblico, diventando protagonista della fiction Rai Il Giovane Montalbano (che va avanti per due stagioni). Si tratta del prequel de Il Commissario Montalbano (con Luca Zingaretti), perché vede protagonista un Salvo Montalbano in giovane età. È tratta da alcune raccolte di Andrea Camilleri della serie letteraria di Montalbano.
Le vicende si svolgono in Sicilia, nei primi anni del XX secolo. Salvo, appena divenuto commissario a Vigata, è alle prese con le sue prime indagini. Nonostante l’età, dimostra abilità nel risolvere misteri all’apparenza molto complicati. Il talento nel lavoro, cui si dedica anima e corpo, fa da contraltare alle sue relazioni con le persone che gli sono intorno, verso le quali è schivo e diffidente.
A Tv, Sorrisi e Canzoni, in merito al successo de Il Giovane Montalbano, Riondino rivela: “È sempre una piacevole sorpresa: niente è scontato quando si ”azzarda”. Perché su Il giovane Montalbano c’era dello scetticismo, un sacrosanto scetticismo iniziale che dovevamo vincere. E tutti noi, cast, troupe e il resto del gruppo di lavoro, ci siamo imbarcati in questa avventura in maniera appassionata ma equilibrata, ognuno consapevole delle proprie responsabilità. E questo ha fatto nascere tra noi rapporti di vera amicizia. Mi fa piacere che la serie sia così amata. E mica solo in Italia. Lo sa che mi arrivano messaggi dall’Inghilterra, dove sta andando in onda in contemporanea?”.
E, ancora: “Tra le clausole che ho chiesto prima di accettare c’era quella di incontrare Andrea Camilleri: volevo sentirmelo dire da lui che c’era la voglia di disegnare il personaggio di Montalbano in giovane età. (…) Mi ha dato quella motivazione in più, dimostrandomi che non era solo un’operazione mediatica ma che dietro c’era un’idea narrativa”.
Altri ruoli
Nel 2012 Riondino torna a teatro e debutta anche come regista, per l’opera “La vertigine del Drago” di Alessandra Mortelliti con supervisione ai testi di Andrea Camilleri. L’opera va in scena per la prima volta al Festival dei due Mondi di Spoleto. Il film più recente al quale ha partecipato è I nostri fantasmi, con la regia di Alessandro Capitani, uscito nel 2021. In tv, invece, nel 2022 lo troviamo in Fedeltà, serie in 6 episodi. Nel 2018 è stato il padrino della 75ª mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Vita privata
Michele Riondino è impegnato nella sua città, Taranto, nel Comitato Cittadini e lavoratori liberi e pensanti. dal 2012 è il direttore artistico del concerto del Primo maggio di Taranto insieme a Roy Paci e al concittadino Diodato.
La compagna di Michele Riondino è Eva Nestori, una make-up artist che lavora da 20 anni nel mondo dello spettacolo e collabora con diversi volti noti.
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