Michael Douglas, biografia, carriera, età, vita privata

di Redazione


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Michael Douglas

Il suo nome completo è Michael Kirk Douglas, ma tutti lo conoscono semplicemente come Michael. Nasce nel New Jersey, a New Brunswick, il 25 settembre 1944: ha 77 anni. È figlio di Kirk Douglas (1916-2020) e dell’attrice britannica Diana Dill (1923-2015). I suoi genitori divorziano quando ha appena sette anni: va a vivere con la madre e il fratello Joel nel Connecticut, vedendo il padre solo per le vacanze.

La carriera da attore di Michael Douglas inizia presto. Si paga gli studi di recitazione a New York, con l’insegnante Michael Howard. Dopo essersi laureato in Drammaturgia all’ Università della California, si trasferisce nella Grande Mela in pianta stabile, dedicandosi a tempo pieno agli studi di recitazione.

Il primo ruolo è nel 1966, come comparsa nel film “Combattenti nella notte“, in cui il padre è protagonista. Tre anni dopo, nel 1969, esordisce come protagonista in “Hail Hero!”, cui segue “Adam at six a.m.”. Nel 1972 recita in “Due ragazzi e un leone” con altre due future stelle del cinema: Johnny Whitaker e Jodie Foster.

Carriera

Michael inizia anche a farsi conoscere sul piccolo schermo, in alcune serie come “CBS Playhouse”, “F.B.I.” e “Medical Center”. Il successo arriva con il ruolo che lo fa conoscere al grande pubblico, nel 1971: è la serie poliziesca “Le strade di San Francisco”.  Riceve numerose nomination ai Golden Globe e ai Premi Emmy.

Lascia la serie all’apice del successo, nel 1976, quindi torna al cinema. Nel 1978 è in “Coma profondo“, seguito da “Sindrome Cinese”. I successivi film sono “Running – Il vincitore” e “Amarti a New York”, ma entrambi non ottennero il successo sperato. Nel 1980 Michael Douglas ha un incidente molto serio sugli sci, che lo obbliga a lasciare le scene per tre anni. Torna con “Condannato a morte per mancanza di indizi”, nel 1983.

Una curiosità che non tutti sanno, è che Douglas è anche produttore. Si interessa al “dietro le quinte” già negli anni Settanta e fonda la Big Strick Production, con la quale sostituisce, in veste di produttore, il padre Kirk nel film cult “Qualcuno volò sul nido del cuculo” con Jack Nicholson. Produce diversi film di successo e, in tre occasioni, si autoproduce: si tratta dei film “Un corpo da reato” (2001), “The Sentinel – Il traditore al tuo fianco” (2006) e “Wall Street – Il denaro non dorme mai” (2010).

Il successo al cinema

La consacrazione arriva nel 1984, con il film “All’inseguimento della pietra verde“, accanto a Kathleen Turner e Danny DeVito. Il trio Douglas-Turner-DeVito torna l’anno seguente nel sequel “Il gioiello del Nilo”. Nello stesso anno gira “Chorus Line” e, nel 1987, è protagonista di un altro successo “Attrazione fatale”.

Il 1987 è un anno di successi, che dona a Michael Douglas grande fama internazionale, grazie al ruolo di Gordon Gekko in “Wall Street” di Oliver Stone: si aggiudica l’Oscar al miglior attore, il Golden Globe, il David di Donatello e il Nastro d’argento come miglior attore straniero.

Michael Douglas e Katherine Zeta Jones

Michael Douglas e Katherine Zeta Jones – Foto di David Shankbone – Opera propria, CC BY 3.0

Recita poi nel 1989 per Ridley Scott in “Black Rain – Pioggia sporca”, e ritrova Danny DeVito e Kathleen Turner nella commedia nera “La guerra dei Roses”. Nei primi anni Novanta si allontana dalle scene per alcuni problemi di dipendenze, ma torna nelle sale nel 1992 con “Basic Instinct”, accanto a Sharon Stone. Nello stesso anno è con Melanie Griffith in “Vite sospese”.

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Segue, nel 1993, “Un giorno di ordinaria follia”, una delle sue migliori interpretazioni. L’anno dopo è la volta di “Rivelazioni”, mentre in seguito è sul grande schermo con “Il presidente – Una storia d’amore” (nel cui cast c’è anche Michael J. Fox), “Spiriti nelle tenebre”, “Delitto perfetto” e “The Game – Nessuna regola”. Nel 1998 riceve il Premio Cèsar alla carriera.

Anni Duemila

Arriviamo così agli anni Duemila che vedono Michael Douglas recitare in “Wonder Boys” e “Traffic“, entrambi apprezzati a livello di critica. Proprio “Traffic” è il primo film in cui recita con la moglie, Catherine Zeta Jones. Dopo “Un corpo da reato”, nel 2002 recita in “Don’t say a word”. Segue “Vizio di famiglia, accanto al padre Kirk e al figlio Cameron.

In seguito recita in “Matrimonio impossibile” e “The Sentinel – Il traditore al tuo fianco”. Conquista consensi con le commedie “Tu, io e Dupree”, “Alla scoperta di Charlie” e “La rivolta delle ex”. Torna protagonista nel 2009 con “Un alibi perfetto”, cui segue “Solitary Man”, definito dal critico Roger Ebert una delle sue interpretazioni migliori. Riceve il Life Achievement Award dall’American Film Institute.

È il 2010 quando, con Oliver Stone, avvia il progetto di riportare in vita lo spregiudicato Gordon Gekko, nel sequel di “Wall Street”: “Wall Street – Il denaro non dorme mai”. Il film guadagna oltre 130 milioni di dollari al botteghino, riconfermando il successo del primo capitolo, e vale a Douglas la sua decima nomination ai Golden Globe.

Collabora l’anno seguente con Steven Soderbergh in “Knockout – Resa dei conti“, mentre nel 2013 recita prima in “Last Vegas” e poi interpreta il famoso pianista Liberace nel film autobiografico per la televisione “Dietro i candelabri”. Inizialmente prevista per il 2010, la pellicola viene in seguito spostata a causa della malattia di Douglas causata da un tumore alla gola.

Nel 2015 interpreta il personaggio di Henry Pym, nel film “Ant-Man”. Nel 2014 Douglas prende parte al film “Codice Unlocked”, insieme a Orlando Bloom, John Malkovich e Noomi Rapace, che esce nel 2016. In veste di produttore, fa parte del progetto “We Have Always Lived in the Castle”, tratto dall’omonimo libro di Shirley Jackson. Riprende ruolo di Hank Pym nel 2018 in”Ant-Man and the Wasp”.

Vita privata di Michael Douglas

Negli anni Settanta Michael è fidanzato con l’attrice Brenda Vaccaro, che conosce sul set del film “Summertree”. Sposa poi, il 20 marzo del 1977, la produttrice Diandra Luker. Dal loro legame nasce un figlio il 13 dicembre del 1978: Cameron Douglas. La coppia si separa e divorzia nel 2000, a quanto pare a causa dei tradimenti di lui, e l’attore deve pagare alla moglie circa 45 milioni di dollari.

Il 18 novembre 2000 Michael Douglas sposa l’attrice Catherine Zeta Jones, con la quale ha due figli: Dylan Michael (2000) e Carys Zeta (2003).

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In diverse occasioni l’attore è intervenuto per scopi umanitari. Nel 1998 il Segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan lo nomina “messaggero di pace”: attraverso l’organizzazione no-profit “Michael Douglas Foundation”, si pone lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul disarmo nucleare, la pace fra i popoli, la tutela dei diritti umani e la salvaguardia dell’ecosistema.

Nel 2010 Douglas annuncia di doversi sottoporre alle cure per un tumore alla gola: il 10 gennaio del 2011 spiega che “Il tumore è andato via. Ora devo sottopormi a controlli mensili. Suppongo che non sia il caso di abbandonarsi all’euforia, ci metterò probabilmente un paio di mesi a venirne fuori”.

Foto in evidenza di Georges Biard, CC BY-SA 3.0.

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