“A 72 anni sono pieno di cicatrici e non mi imbarazza farlo sapere”: lo racconta Massimo Ranieri, che sta per tornare in tv con “Tutti i sogni ancora in volo“, lo show tratto dalla sua seconda autobiografia, pubblicata nel 2021.
Il cantante, nel corso di un’intervista rilasciata a Il Messaggero, fa un bilancio della sua vita, passando in rassegna il suo passato, per arrivare al presente. “Non sono un robot né un alieno. Come tutti, anch’io conosco la sofferenza”, ammette Massimo Ranieri.
Tra le ferite più dolorose, quelle inferte dalle relazioni amorose con alcune donne: “Quasi sempre è successo per colpa mia. Scrivendo il libro mi sono liberato, e in un certo senso anche divertito, a dire cosa sono state loro per me, e quante volte mi hanno ferito e mollato (…) Ho sempre messo davanti a tutto l’amore per il mio misterioso e affascinante lavoro, che da una vita mi spinge fuori casa a dare tutto”.
Adesso che ha 72 anni, il cantante vorrebbe dare una svolta alla sua vita amorosa: “È arrivato il momento di piantare le tende e vivere pienamente l’amore di una donna. La solitudine può essere anche bella, lo so, ma insieme si sta meglio. Vedere un film, fare una passeggiata, mangiare fuori casa… questo voglio”.
Quindi aggiunge: “Prima stavo costruendo la carriera, ma adesso che cosa devo fare? Ho recitato con Strehler, ho vinto Sanremo, ho diretto opere liriche…”. Massimo Ranieri non pensa a ritirarsi dalle scene, ma vorrebbe comunque avere dei ritmi un po’ meno frenetici: “Posso rallentare e vivere meglio. Invece di fare centoventi serate l’anno, posso farne sessanta”.
“Non voglio essere il più ricco del cimitero. Sto bene, gli sfizi me li sono tolti. Ora voglio una vita più tranquilla ed equilibrata, che la solitudine non può darmi. Gli amici sono importanti, ma l’amore lo è di più. Sono solo, ma lo voglio veramente un amore così“.
Tra gli altri desideri, anche quello di avere un figlio (ha già una figlia, Cristiana, avuta con Franca Sebastiani ma riconosciuta nel 1995) : “Credo che potrei essere un padre ideale. Ho anche il fuso orario dell’artista: non sono mattiniero, ma prima delle tre di notte non mi addormento… Mia madre diceva che i figli vanno fatti da giovani, perché poi non si ha pazienza. Forse aveva ragione lei, forse no. Comunque sia, non perdo la speranza”.