Chi è Marina Suma? Biografia e carriera dell’attrice diventata famosa con il film Sapore di Mare negli anni Ottanta. Dove è nata, quanti anni ha, come ha raggiunto il successo. Vita privata, come trovarla sui social, cosa fa oggi. Tutte le curiosità.
Marina Suma nasce a Napoli, il 4 novembre del 1959, quindi ha 63 anni ed è del segno zodiacale dello Scorpione. Di padre siciliano e mamma napoletana, cresce nel quartiere del Vomero. Dopo gli esordi nel mondo della moda, debutta al cinema nel 1981, con il film “Le occasioni di Rosa”, diretto da Salvatore Piscitelli. Vince il David di Donatello e il Nastro d’Argento come migliore attrice esordiente.
Il grande successo arriva nel 1983, con il film Sapore di Mare di Carlo Vanzina. Fanno seguito altre commedie, come Dio li fa e poi li Accoppia, accanto a Johnny Dorelli, e Sing Sing con Adriano Celentano.
Con Cuori nella Tormenta (con Carlo Verdone e Lello Arena) e Un ragazzo e una Ragazza (con Jerry Calà) si afferma definitivamente il personaggio di Marina Suma nel mondo della commedia italiana. Dopo questi due film avviene un netto cambio di registro: torna a recitare in ruoli drammatici, con Una Donna da Scoprire di Riccardo Sesani e Caramelle da uno Sconosciuto di Franco Ferrini
Si ricordano anche Sicilian Connection di Tonino Valerii, Malesh, opera prima di Angelo Cannavacciuolo, e il ritorno alla commedia con Cambiamento d’aria, di Giuseppe Gargiulo (1989), Dark bar di Stelio Fiorenza (1989), L’ultima scena di Nino Russo (1989), Infelici e Contenti con Ezio Greggio e Renato Pozzetto (1992), Fiori di zucca di Stefano Pomilla (1998), The skitour di C.M. Faudan (2000) e Un uomo a perdere di Walter Toschi.
Nel 1994, a Roma, torna sulle passerelle sfilando per la stilista Chiara Boni. Nel 2003 Arnolfo Petri le affida il ruolo da protagonista in Yerma di Federico García Lorca, con cui vince la Nike per il Teatro come “migliore attrice protagonista”.
Torna al cinema d’autore nel 2003, con Pater familias, diretto da Francesco Patierno. Nel 2005 prende parte come concorrente al reality game di Rai1 Ritorno al presente, condotto da Carlo Conti.
Ancora, nel 2007 recita come protagonista nella fiction Donne assassine, in onda su Fox Crime. Nel 2008 partecipa alla trasmissione televisiva I migliori anni, condotta da Carlo Conti su Rai1. Nel 2009 è in tournée teatrale in 40 città italiane come protagonista di Pene d’amor perdute di William Shakespeare, per la regia di Stefano Artissunch.
Nel 2012 Marina Suma è protagonista in Stella di Mare, corto diretto da Salvatore Arimatea su un soggetto di Gabriella Sorti, ambientato alle Isole Eolie. Per questo ruolo si aggiudica il premio Mare Festival 2012. Nel 2012 torna in teatro come protagonista, diretta dal regista Luca Nasuto nel dramma storico Nina Scarabattola. Collabora con il SalinaDocFest, in Sicilia.
Nel 2013 recita in Io è Morto del regista romano Alberto de Venezia, quindi è protagonista nel film Ballando il Silenzio di Salvatore Arimatea, uscito nel 2015 grazie alla collaborazione con l’Associazione italiana persone down e il Centro Studi Diodoro. Arriviamo così al 2015, anno in cui partecipa a Palermo allo spettacolo teatrale In Nomine Maris, scritto dall’attore e autore palermitano Vito Benicio Zingales, con il quale gira l’omonimo cortometraggio, per la regia di Giuseppe Celesia.
Intervistata nell’aprile del 2023 dal Corriere della Sera, Marina Suma racconta: “Adesso sono single da tre anni e mi godo la vita tra Roma, Napoli e l’isola di Salina. Non perdo più tempo con gli uomini”.
Quindi spiega: “Io non ho mai lasciato il cinema. In Italia funziona così. Se diventi famosa con un film, te ne fanno fare subito tanti altri, ti spremono come un limone e poi basta, passano a un’altra. Ho fatto cose più diradate nel tempo. Tre anni fa ero in teatro con Sandra Milo. Lo scorso ottobre ero in Bulgaria per il film Axes of Life. Ora sto girando a Napoli Nati pregiudicati, sono la moglie di un boss”.
Proprio a Salina, in Sicilia, si è dedicata già molti anni fa alla creazione di monili, come ha spiegato in un’intervista del 2013: “Un’antica passione. Sono andata anche a scuola di cartapesta. Li modello, li rafforzo, li coloro ed ecco venir fuori bracciali e collane con un cuore di cartapesta, solo fili di cotone per assemblare, niente bronzo, oro, argento…”.
“Vengo qui da quando sono nata. Avevo appena un mese, la prima volta. Madre napoletana e padre di Avola, era consuetudine passare anche quattro mesi qui in vacanza”. Su Instagram, Marina Suma è @marina_suma.