Cos'ha detto al Corriere della Sera Sophie Codegoni, la social influencer che ha accusato di stalking l’ex compagno Alessandro Basciano.
Marina La Rosa a La Talpa: nessuna strategia, solo autenticità
Marina La Rosa, ex concorrente de La Talpa, reality show di successo di Canale 5 condotto da Diletta Leotta, ha raccontato la sua esperienza, sottolineando di non aver mai seguito una strategia particolare. Nel gioco, che si basa sull’individuazione del concorrente designato come “la talpa”, Marina ha scelto di essere semplicemente se stessa.
«Se ho seguito una strategia in realtà… no, non ho seguito una strategia. Se fossi stata la Talpa, avrei usato la stessa strategia della Talpa, cioè non entrare in contatto profondo con nessuno perché lì diventava un problema», ha dichiarato Marina.
I concorrenti più leali secondo Marina
Durante la sua partecipazione, Marina ha identificato due concorrenti che, secondo lei, hanno dimostrato una lealtà esemplare. «Concorrenti più leali di questa Talpa, di questo programma, sono stati Veronica e Andreas», ha affermato. La loro autenticità e trasparenza hanno colpito Marina, che non avrebbe modificato nulla del suo approccio al gioco.
«Se avessi la possibilità di ricominciare tutto da capo non potrei cambiare niente perché… perché sono fatta così e quindi sarei esattamente così come sono stata».
@mediasetinfinity Marina non ha usato nessuna strategia se non essere se stessa… e noi l’abbiamo amata proprio per questo! ? #LaTalpa #davedere ♬ suono originale – Mediaset Infinity
Il percorso tra sospetti e deduzioni
Uno degli aspetti centrali de La Talpa è il gioco di strategia e deduzione che porta i concorrenti a identificare il partecipante designato come “la talpa”. Marina ha condiviso il suo processo mentale, ammettendo di aver sospettato di diverse persone durante il programma.
«Fin dall’inizio del gioco c’è stata una persona che non riuscivo a decifrare. Ad un certo punto, ho sentito che c’era qualcosa tra me e questa persona che non andava, cioè non mi piaceva il suo modo di essere, di parlare, di raccontarsi. Mi appariva sempre un po’ troppo costruita, mi arrivava proprio come una persona finta».
Tuttavia, Marina ha spiegato che nel corso del tempo le sue opinioni sono cambiate. «Ho sospettato fin dall’inizio di una persona, ma dopo circa una settimana ho cambiato idea e ho capito chi era la vera Talpa».
Un gioco di autenticità e inganno
Marina ha anche riflettuto su come il ruolo della Talpa richieda necessariamente una certa distanza emotiva dagli altri concorrenti. Questa dinamica ha creato tensioni e ha contribuito al clima di sospetto che caratterizza il format del programma.
«Se fossi stata la Talpa, avrei evitato di entrare in contatto profondo con gli altri, perché quello è un problema», ha spiegato Marina, sottolineando che la sua partecipazione si è basata esclusivamente sulla spontaneità e sulla trasparenza.