Hugh Grant, biografia, carriera, età, vita privata, moglie, figli
Il suo vero nome è Hugh John Mungo Grant, ma tutti lo conoscono semplicemente come Hugh. Raggiunge il successo internazionale con “Quattro matrimoni e un funerale“, per il quale vince anche un Golden Globe per il migliore attore in un film commedia o musicale e il BAFTA al miglior attore protagonista. Riceve altre candidature e premi prestigiosi, ma qual è l’origine del suo successo? Scopriamolo dal principio, con la biografia.
Hugh Grant nasce a Londra, il 9 settembre del 1960, quindi ha 61 anni. La madre era insegnante di lingue (lui, infatti, parla anche il francese), mentre il padre direttore per una ditta di tappeti, con la passione per la pittura ad acquerello. Ha un fratello maggiore, di nome James. Studia alla Wetherby School, alla Latymer Upper School e al New College di Oxford, dove si laurea in Letteratura inglese.
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Da sempre Hugh sogna di intraprendere una carriera nel mondo dello spettacolo, malgrado i genitori siano contrari. La sua prima esperienza cinematografica è legata a un film prodotto dalla Oxford University Film Foundation, diretto da Michael Hoffman, un suo compagno di studi.
Seguendo la passione per la recitazione, Hugh Grant entra nella compagnia teatrale “Jocke’s of Norfolk”. In seguito ad alcune esperienze televisive, nel 1987 il regista Michael Radford lo chiama per un piccolo ruolo in “Misfatto bianco”. Gonzalo Suárez gli affida una parte in “Remando nel vento“.
La consacrazione non tarda ad arrivare perché, sempre nel 1987, James Ivory gli affida il ruolo da coprotagonista in “Maurice”, tratto dall’omonimo romanzo di E.M. Forster. È la storia di uno studente dell’Inghilterra puritana di inizio Novecento che risveglia la propria omosessualità.
Questo ruolo frutta a Hugh Grant la Coppa Volpi al Festival del Cinema di Venezia, come miglior attore. In generale, il film riscuote grande successo. Nel 1991 è la volta del film “Chopin amore mio“, in cui impersona il celebre compositore polacco Fryderyk Chopin. L’anno seguente veste i panni di Nigel nel thriller erotico “Luna di fiele” di Roman Polański.
Arriviamo così al 1993, anno in cui avviene la vera svolta nella carriera di Grant. Il regista Mike Newell lo chiama a interpretare il ruolo del timido Charles nella commedia “Quattro matrimoni e un funerale“, al fianco di Andie MacDowell. Ottiene un successo planetario, diventa uno degli attori di commedia più richiesti sul mercato e vince un Golden Globe e il BAFTA nel 1995.
Seguono tante produzioni hollywoodiane, tra cui “Nine Months – Imprevisti d’amore“, con di Julianne Moore, e “Mickey occhi blu”, una satira sulla criminalità organizzata al fianco di James Caan.
Un nuovo, grande successo arriva nel 1999 con la commedia romantica “Notting Hill“: la storia d’amore tra un comune libraio londinese e una diva di Hollywood, interpretata da Julia Roberts, incanta gli spettatori di tutto il mondo.
Nel 2001 arriva un’altra commedia di successo, “Il diario di Bridget Jones”, che lo vede nei panni di un cinico capoufficio, che seduce l’impacciata impiegata Renée Zellweger. Nel 2002, il personaggio di Will Freeman, protagonista del film “About a Boy – Un ragazzo”, tratto dal romanzo omonimo di Nick Hornby, fa ottenere a Grant una nuova candidatura ai Golden Globe.
Il 2003 è l’anno della commedia natalizia “Love Actually – L’amore davvero“, diretta da Richard Curtis: interpreta il ruolo di un neoeletto premier britannico innamorato di una segretaria di Downing Street. L’anno seguente veste di nuovo i panni del cinico capoufficio in “Che pasticcio, Bridget Jones!”, sempre al fianco di Renée Zellweger.
Hugh Grant interpreta un ex divo degli anni Ottanta che ha la possibilità di scrivere una hit per una diva del pop in “Scrivimi una canzone“, uscito nel 2007. Per questo ruolo impara a cantare e ballare e interpreta la maggior parte delle canzoni del film. Nel 2009, poi, recita in “Che fine hanno fatto i Morgan?”, commedia romantica al fianco di Sarah Jessica Parker. Il film racconta le vicende tragicomiche di una coppia in crisi della borghesia newyorkese, che entra nel programma protezione testimoni dopo aver assistito a un omicidio.
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Hugh Grant ha avuto un lungo legame sentimentale con l’attrice Elizabeth Hurley. La relazione dura per 13 anni, dal 1987 al 2000. Dal 2004 al 2007 ha una relazione con l’ereditiera Jemima Khan cui segue, dal 2011 al 2012, una storia con Tinglan Hong. Dal legame con Tinglan Hong nascono due figli: Tabitha, il 26 settembre 2011, e Felix, il 29 dicembre 2012.
Nel gennaio del 2014 l’attore riconosce il suo terzo figlio, nato nel settembre 2012 dalla relazione con la produttrice televisiva svedese Anna Elisabet Eberstein. I due, in seguito, hanno altre due figlie nate rispettivamente nel dicembre del 2015 e nel marzo del 2018, per poi convolare a nozze il 25 maggio dello stesso anno.
Grant è un appassionato tifoso della squadra di calcio londinese del Fulham. Nel tempo libero gli piace giocare a golf e partecipa occasionalmente al torneo Alfred Dunhill Links Championship, che si svolge ogni anno in Scozia. È il padrino di Damian, figlio della sua ex compagna Elizabeth Hurley, che invece è madrina di sua figlia Tabitha.
Hugh Grant è un sostenitore attivo di Pancreatic Cancer Action, ente non-profit che combatte il cancro al pancreas attraverso delle campagne di sensibilizzazione. Foto di Tine Hemeryck, CC BY-SA 2.0.