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Grande Fratello, Marco Maddaloni: “Perché ho esultato per la vittoria di Perla”

Marco Maddaloni, lo judoka uscito dalla casa della Grande Fratello non perché eliminato ma a causa della morte del suocero, a Superguidatv.it, ha parlato della sua esperienza.

Cosa ti porterai dietro di te?

Il 39enne ha risposto così: “La consapevolezza di essere un punto di riferimento per molti giovani, non è che prima non lo sapevo, ma mi sono sentito più grande tutto assieme. Nel senso che non pensavo di poter dare così tanto anche a ragazzi grandi di età come 26, 27 anni. In un certo senso li ho vissuti più come figli che fratelli più piccoli, si sono affidati a me con la loro stima e il loro rispetto e questa cosa non la dimenticherò. Anche a Pasquetta, avevo Paolo e Letizia a casa, Angelica, Mirko e Perla li sento sempre. Vittorio anche. Sono cose che mi resteranno”.

La vittoria di Perla Vatiero

Marco Maddaloni è stato molto vicino alla vincitrice del Grande Fratello e lo ha dimostrato con l’esultanza dopo la finale: “Credo che dopo sei, sette mesi di reality hanno vinto un po’ tutti quelli che sono arrivati in finale. Questo lo pensai anche quando sono arrivato alla finale dell’Isola, lì eravamo in 5, e non esultai contro Marina (La Rosa) perché era solo una questione di classifica ma non si poteva dire che lei non avesse vinto, non sarebbe stato corretto. Cosa è stato premiato di Perla? È una questione di tifoseria, di pubblico, il suo pubblico era più vasto degli altri concorrenti. Questo a essere razionali è la spiegazione, perché in fondo tutti hanno dato tanto, chi più, chi meno. Possiamo parlare di Massimiliano, che è caduto e si è rialzato, Bea che è sempre stata in prima linea ad affrontare le dinamiche, Rosy che è stata in cucina per sette mesi a cucinare per tutti. La stessa Perla, il reality ha raccontato la storia sua e di Mirko e comunque a 26 anni non era facile una situazione del genere. Sono stati tutti delle belle figure”.