Cristina Plevani è una sorta di istituzione del Grande Fratello perché è stata la vincitrice della prima edizione del reality show che, piaccia o non piaccia, ha rivoluzionato i programmi televisivi e da cui ne sono derivanti tanti altri. Era il lontano 2000, alla conduzione c’era Daria Bignardi e, tra i concorrenti, c’era anche il compianto Pietro Taricone, giunto secondo e scomparso tragicamente nel 2010 a Terni.
Ebbene, Cristina ha anzitutto premesso: “Premetto che ho visto GF solo tramite i link dei social, ma la vincitrice di questa edizione è Beatrice. Una donna che ha tenuto in piedi il reality, le dinamiche ruotavano intorno a lei. Una donna dalla dialettica impeccabile”. Insomma, pur riconoscendo di non avere seguito per bene il programma, mossa dal sentiment dei social, anche la 51enne di Iseo ha incoronato la Luzzi, regina senza trono di questa edizione del Grande Fratello.
E ancora: “Non che fosse un pozzo di simpatia ma bisogna essere sinceri, anche lei non è che vivesse con degli inquilini con i quali interagire in modo equo, e sinceramene spessore zero ma zero proprio. Forse Varrese (nel bene e nel male) e Simona Tagli sul finale”. Insomma, una bocciatura del cast quasi in toto.
Poi, la frecciatina a Perla Vatiero, la vincitrice di fatto del GF: “Bea ha tenuto in piedi il reality, le dinamiche sono sempre ruotate attorno a lei. Reality che non ha più senso di esistere a mio avviso. Spolpato fino all’osso. Ormai insapore. Speravo che nel montepremi fosse incluso anche uno Zanichelli”, con chiaro riferimento alla Vatiero e ai suoi alcuni ‘difetti’ sintattici.
Infine, l’analisi del voto: “Avete mai pensato che la gente non ha votato per far vincere Perla ma ha votato per non far vincere Beatrice? Una volta il mondo social non esisteva e si votava per far vincere. Oggi non c’è il gusto del gioco ma l’antipatia verso qualcuno. Ci sono gli haters che tolgono l’abito del fan per coalizzarsi e annientare l’odiato comune”.