Golden Globe 2014, gli uomini più belli [FOTO]

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Specchio specchio delle mie brame, chi era il più bello del Reame? Ovviamente la risposta sarà molto soggettiva ma resta sicuramente vero che, ai Golden Globe 2014, c’era davvero da sgranare gli occhi sui bellissimi uomini presenti!

Le immagini degli “Uomini del Golden Globe” stanno facendo, da giorni, il giro della rete, scatenando – diciamocelo pure – l’acquolina in bocca alle tante (e ai tanti) fans dei bellissimi attori in gara.

A parte la loro stratosferica bellezza, inoltre, vanno ammirate certamente la bravura, l’eleganza, il fascino, il buon gusto, l’originalità, il mito; tutte caratteristiche che si aggiungono, per così dire, a quella della bellezza che già Madre Natura ha loro generosamente concesso.

Tra i “Belli Evergreen”, attempati si ma sempre ruggenti, hanno spiccato per charme e presenza Micheal Duglas (70 anni quest’anno), Kevin Bacon (65), Kevin Spacey (54) e l’intramontabile Robert Redford, classe 1937 e icona di stile degli ultimi cinquant’anni di cinema.

Un posto in prima fila spetta al nostro Toni Servillo, protagonista del film vincitore La Grande Bellezza.

Tra le foto che, quasi certamente, stanno andando per la maggiore, invece, troviamo volti relativamente nuovi come quello di Jared Leto e del cantante Alex Albert il quale sfoggiava, tra le altre cose, una bellissima acconciatura raccolta e con tanto di chignon.

Decisamente degni di nota i meravigliosi Orlando Bloom, Leonardo di Caprio e Matt Damon tutti all’incirca ormai quarantenni. Ovviamente, indossavano abiti da favola, alloggiavano in splendidi hotel di Beverly Hills e, spesso, si sono fatti fotografare con le donne più belle della 71ma edizione dei Golden Globe Award.

Nel “girone dei più sexy che mai”, Matthew McConaughey, Michael Fassbender e Aaron Eckhart  che, tra barba incolta e  occhi di ghiaccio fanno tremare, anche quest’anno, il grande schermo. Anche per loro, qualche ruga fa capolino senza intaccare tuttavia né fascino nè magnetismo… Anzi!

E a questo punto proviamo a fare una classifica?
A dire il vero, noi ci abbiamo provato ma la missione ci è sembrata a dir poco impossibile!

Ai posteri, dunque, l’ardua sentenza.